Estate, mare, ombrellone e tanto tanto sole. Tutti sappiamo quanto sia importante proteggere la nostra pelle e soprattutto quella dei bambini dai raggi UV, ma un team di ricerca del King's College di Londra ha dimostrato che la maggior parte delle persone applica in modo errato le creme e gli olii solari.
Creme solari, gli errori di somministrazione
Lo studio ha svelato come spesso venga somministrata una quantità di crema molto inferiore di quella necessaria per garantire l'effettiva protezione richiesta. Quindi anche acquistando una protezione SPF 30 o 50, per colpa delle imprecisioni nel dosaggio, il suo effetto protettivo si riduce a circa il 40% di quello dichiarato sulla confezione.
Anche per questo motivo una crema protettiva 15 o meno non garantisce una adeguata barriera ai raggi UV ed è quindi sconsigliato il suo acquisto. Quando spalmiamo la crema solare non diamo attenzione all'effettiva quantità di prodotto che utilizziamo e spesso dimentichiamo di coprire molte parti del corpo come le orecchie, i lati del collo e la parte posteriore delle ginocchia. Inoltre ci si dimentica spesso di rinnovare la protezione ogni due ore circa e dopo ogni bagno. Ricordiamo inoltre che l'SPF, il Fattore di Protezione Solare, indica i tempi di arrossamento della pelle su cui è somministrata la crema protettiva. Maggiore è l'SPF più tempo impiega la pelle a scottarsi sotto il sole.
Il dosaggio consigliato delle creme solari
Lo studio suggerisce che, per ottenere una reale protezione del corpo, l'applicazione dovrebbe essere di almeno 2mg di prodotto per centimetro di pelle che equivale a 4 grammi per il viso e a oltre 8 grammi per una singola gamba. Ma come misurare facilmente i dosaggi? Viene suggerito un piccolo trucco: portare con sè un piccolo cucchiaino da caffè.
Così ad esempio per ogni braccio, per il viso e per il collo è necessario mezzo cucchiaino di crema, mentre si deve utilizzare un cucchiaino intero per ogni gamba, per il torace e per la schiena. A questo dosaggio consigliato si è arrivati dopo un esperimento su alcuni volontari dalla pelle chiara, a cui sono state somministrate diverse quantità di crema solare per alcuni giorni di tintarella.
I risultati hanno verificando che il DNA della pelle dei volontari, che avevano utilizzato meno di 2mg di protezione solare per centimetro quadrato, risultava notevolmente danneggiato dall'esposizione al sole.
Regole d'oro per una abbronzatura sicura
Quindi le regole chiave per una tintarella sicura sono: scegliere protezioni con almeno 30 di fattore di protezione solare (SPF), generosità nella somministrazione, ripeterla più volte nel corso della giornata e... un cucchiaino da caffè!