Il consumo di frutta secca a guscio potrebbe influire sulla fertilità maschile, è quanto emerge da una recente ricerca scientifica spagnola.

Noci, nocciole e mandorle sono alimenti consigliati dalla dieta mediterranea per la ricchezza di nutrienti antiossidanti che migliorano la Salute, la frequenza settimanale è circa 3-4 volte, in piccole porzioni integrate in una dieta equilibrata essendo ricchi di lipidi e con un'elevato apporto calorico. L'ultimo studio che ha coinvolto la frutta a guscio è stato condotto dal dottor Salas-Huetos dell'Unità della nutrizione umana presso l'Universitat Rovira i Virgil a Reus e presentato alla 34° riunione annuale della Società europea della riproduzione umana e di embriologia in Spagna, descrive gli effetti sulla qualità e sulla funzionalità nello sperma di maschi in buona salute e presto verrà pubblicato dall'American Journal of Clinical Nutrition.

Intervento dietetico e test seminali di fertilità

Secondo l'OSM i quattro parametri della fertilità maschile sono la conta degli spermatozoi con un minimo 15 milioni per millilitro di seme, la vitalità minima al 58%, la motilità progressiva minima al 32% e la morfologia dello sperma. L'ultima revisione dei dati di metanalisi su campioni di sperma di 40.000 uomini non selezionati per la fertilità ma partecipanti a 244 studi diversi in Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda hanno mostrato un calo della concentrazione spermatica dell'1,4% e una minore conta totale degli spermatozoi dell'1,6%, indicazioni di una diminuzione della qualità dello sperma nei paesi industrializzati attribuibile ad inquinamento, fumo e dieta occidentale.

La ricerca in Spagna è stata condotta attraverso un'analisi randomizzata con valutazione dei dati in cieco su 118 giovani uomini dai 18-35 anni considerati fertili suddivisi in due gruppi, con regime alimentare abituale identico tranne che per l'integrazione nella dieta del gruppo 2 di 60 grammi di noci, nocciole e mandorle e l'esclusione completa nella dieta del gruppo 1 di controllo.

I test d'analisi sui campioni di sperma eseguiti sia all'inizio che alla fine dello studio mostravano un miglioramento nei partecipanti che avevano integrato nella dieta la frutta guscio, della conta degli spermatozoi di circa 1,6%, della morfologia e una maggiore vitalità oltre il 4%, l'analisi molecolare sulla frammentazione del DNA spermatico era notevolmente ridotto dall'inizio dello studio, un cambiamento molto importante che ha spiegato l'esito positivo dei test di qualità dello sperma.

Limiti dello studio sulla popolazione generale

Il dottor Sales-Huetos, responsabile dello studio, sottolinea però che i risultati ottenuti non possono essere estesi alla popolazione generale anche se mostrano un alto livello di evidenza scientifica per via della scelta del campione di maschi sani con fertilità normale, escludendo i soggetti con fertilità ridotta, per cui sarà necessario estendere la ricerca ad un gruppo più ampio di partecipanti.