Era il 2014 quando la legionella aveva causato l'ultimo decesso nei pressi di Milano: allora erano stati registrati 6 casi a Bresso e, tra questi, un uomo di 78 anni era morto in seguito al contagio. Adesso, a distanza di circa 4 anni, il pericolo sembrerebbe essere tornato, con la Regione Lombardia che ha deciso prontamente di attivarsi per fare informazione, con l'obiettivo di ridurre al minimo la trasmissione.

In particolar modo, l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha comunicato che nell'ultima settimana sono stati segnalati ben 14 casi di infezione batterica causati proprio dalla legionella.

Che cos'è la legionella

La legionella è un batterio gram-negativo il cui metabolismo è basato sull'assunzione di ossigeno. Fu scoperta nel 1976 quando si verificò un'epidemia acuta in un hotel a Philadelphia che colpì 221 persone, causando ben 34 morti. Solo in un secondo momento si comprese che si trattava di un nuovo micro-organismo patogeno potenzialmente pericoloso.

La legionella tende a concentrarsi maggiormente in habitat dove è presente l'acqua e, pertanto, è possibile registrarne la presenza soprattutto in condizioni di stagnazione, incrostazioni e dove sono presenti le amebe. Inoltre, questa tipologia di batterio tende a diffondersi anche in impianti idrici come, ad esempio, i sistemi di condizionamento, dove l'acqua nebulizzata rappresenta un ottimo habitat per i batteri.

La massima proliferazione avviene quando la temperatura dell'acqua si trova tra i 25 e i 42°C.

14 casi di legionella: allarme a Bresso

Da martedì 17 luglio, la Regione Lombardia ha registrato 14 casi di contagio da legionella, tutti nel Comune di Bresso. Già 4 anni fa, nella stessa cittadina erano stati riscontrati 6 casi, in virtù dei quali l'amministrazione aveva deciso di avviare la sanificazione degli impianti idrico-sanitari con l'obiettivo di stroncarne la diffusione.

Ad oggi, però, sembra che il pericolo sia tornato e, di conseguenza, sono stati avviati ulteriori interventi.

A tal proposito, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha dichiarato che un team di esperti, appositamente costituito per il caso di Bresso, è operativo al fine di comprendere quale sia il mezzo principale della diffusione del batterio.

Al momento, dunque, si stanno analizzando i luoghi frequentati nelle ultime settimane dalle 14 persone contagiate. L'amministrazione sta inoltre collaborando con lo staff medico per offrire un pronto intervento a chi dovesse contrarre la patologia, e soprattutto per poter identificare precocemente eventuali contagi sui pazienti sospetti.

Pericolo legionella: i consigli dell'Ats di Milano

Giulio Gallera ha inoltre spiegato come avviene la trasmissione della legionella: "Il contagio avviene tramite inalazione del germe, ad esempio facendo la doccia o il bagno". Differente, invece, è la trasmissione da uomo a uomo, poiché in tal caso il batterio non si trasmette né tramite gli alimenti, né tanto meno bevendo l'acqua.

Siccome gli impianti idrico-sanitari sono la principale causa della diffusione della legionella, l'Ats di Milano ha raccomandato ai suoi cittadini di eseguire azioni di manutenzione periodiche, sostituendo in maniera cadenzata i filtri. Inoltre, in caso di utilizzo dell'acqua calda, soprattutto nell'area territoriale interessata, ha consigliato anche di lasciarla scorrere per un po', stando ben lontani dal rubinetto per evitare di inalarla. La stessa accuratezza dev'essere adoperata anche con i serbatoi d'acqua, i quali devono essere puliti periodicamente.