Il Mycoplasma genitalium, in ambito scientifico, è considerato uno dei più piccoli batteri al mondo. Si trasmette per via sessuale ed a molti è ancora sconosciuto. Potrebbe però diventarlo a breve il nuovo super batterio resistente agli antibiotici. Alcuni studiosi della British Association for Sexual Health and HIV hanno stilato una guida che può essere utile a tutti i cittadini per la prevenzione e per il trattamento successivo al contagio. La guida in questione è stata pubblicata dalla Bbc. Secondo quanto riferiscono i ricercatori, in circa 10 anni il Mycoplasma diventerà completamente resistente agli antibiotici.

Le misure preventive

Adottare tutte le misure preventive prima che si diffonda la malattia è di fondamentale importanza. Al momento, il contagio avviene su una persona su 100. Il rischio per le donne è quello di diventare infertili dato che il genitalium potrebbe andare ad infiammare gli organi riproduttivi. Negli uomini, invece, il batterio in questione può provocare ripercussioni come infiammazione dell’uretere, sanguinamento, bruciore e anche perdita di urina. Si può fare prevenzione solo usando i preservativi durante i rapporti sessuali, dato che è proprio così che il batterio viene trasmesso da persona a persona.

I sintomi poco chiari

Purtroppo non è facile riconoscere il Mycoplasma genitalium.

Molte volte, c'è il rischio di fare confusione e confondere la malattia in questione per la clamidia. Paddy Horner, co-autore delle linee guida, ha rivelato che istruire i cittadini sul batterio, sul modo in cui può avvenire il contagio e quello con cui si può fare prevenzione, è di fondamentale importanza per evitare che questo si diffonda ad oltranza e diventi un super batterio resistente agli antibiotici.

Tutti i pazienti che manifestano i sintomi sopra citati, sono invitati a recarsi da un medico per effettuare un test sulla Mycoplasma genitalium. Secondo il ricercatore, se viene somministrata una cura tempestiva ed adeguata, la guarigione può essere definitiva. Sono comunque essenziali altri fondi economici per poter permettere alle donne con rischio infertilità di accedere ai test di resistenza diagnostica e antimicrobica.

Paddy Horner ha fatto un appello al governo, chiedendo di mettere a disposizione tali risorse in modo tale escludere l'eventuale possibilità di un emergenza sanitaria, dato che la situazione al momento non sembra più essere sotto controllo.