In questi giorni è stato fatto un richiamo dall'AIFA (l'Agenzia Italiana per il Farmaco) che riguarda un prodotto farmaceutico che fra le altre cose cura la congiuntivite: si tratta di Benoxinato Cloridrato Intes, impiegato anche per l'estrazione di corpi estranei, per medicazioni post operatorie, per operazioni chirurgiche in corso a carico del bulbo oculare e per l'esame alle lenti a contatto (la nota Tonometria).

Benoxinato Cloridrato ritirato per una "colorazione anomala tendente al giallo"

Un ritiro dal mercato farmaceutico ha interessato il noto farmaco analgesico BENOXINATO CL*30FL 0,5ML 0,4% – AIC 031579055, un collirio altamente utilizzato grazie alle sue molteplici funzioni.

Secondo il Policlinico di Modena e poi confermato dalla stessa azienda produttrice, sembra che ci sia stata una anomalia secondo cui la confezione è diventata tendente al giallo. Una condizione assolutamente fuori dalla norma e che ha fatto scattare l'allerta e il successivo richiamo del lotto interessato dalla stessa ditta Alfa Intes. Il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute sta verificando l'accaduto e accertare eventuali pericoli e relative responsabilità. Per chi lo avesse già acquistato, segnaliamo il numero del lotto 7193 con scadenza 09/2020. Il presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D'Agata, invita gli acquirenti a intervenire secondo quanto segue. Se il vostro prodotto corrisponde a questi determinati requisiti, è necessario riportare il prodotto nella farmacia dove lo si è acquistato.

Si consiglia inoltre di non utilizzarlo per nessun motivo: essendo le cause della reazione sconosciute è preferibile non mettere a repentaglio la salute dei vostri occhi.

Il collirio cura anche patologie gravi e supporta esami di lenti a contatto

Il collirio per occhi Benoxinato è considerato dai medici sia generici che oculisti una vera e propria specialità analgesica nell'ambito farmaceutico, un prodotto quasi essenziale che salva da complicanze anche piuttosto gravi.

Infatti, non solo cura la congiuntivite ma è anche utilizzato per esami delle lenti a contatto, per operazioni dolorose al bulbo oculare, per la cosiddetta Tonometria (ovvero l'esame alle lenti a contatto) e viene impiegato anche per quei casi in cui le estrazioni di corpi estranei dalla cavità oculare risultino alquanto difficili e dolorose per il paziente.