Richiamo per un lotto di pomodorini Decò in scatola da 400 gr. venduti nei supermercati del noto marchio per una presenza eccessiva del fitofarmaco clormequat, ben superiore ai limiti di legge previsti dal Regolamento (CE) 396/2005.

Il prodotto è presente sul mercato in latte con base circolare del peso di 400 grammi. Il lotto oggetto del richiamo riporta il codice LA213 con data di scadenza al 31/12/2020.

Pomodorini Decò: richiamo

I pomodorini venduti da Decò sono prodotti per Multicedi Srl da Conserve Alimentari Futuragri nello stabilimento foggiano (in località Incoronata) della zona industriale ASI.

Il richiamo dagli scaffali si è reso necessario perché il lotto presenta dei valori oltre i limiti clormequat. Questo fitofarmaco - meglio conosciuto come cloruro di clorocolina - è un pesticida utilizzato in agricoltura come "regolatore" della crescita delle piante. Infatti riesce a limitare l'allungamento cellulare dei vegetali (dunque lo sviluppo in altezza), facendo sì che risultino più resistenti ai parassiti e agli agenti atmosferici. Il pesticida in questione ha tempi di carenza superiori a 3 mesi: residui o tracce di questo inibitore possono durare sulle piante anche più di 100 giorni. Se presente in eccesso sugli alimenti, potrebbe essere nocivo per l'organismo umano.

Decò, dunque, raccomanda di non consumare i pomodori in latta che riportano il numero di lotto LA213 e di riportarli direttamente al punto vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso.

Conseguenze sulla salute del clormequat

In caso di valori eccedenti i limiti di legge in tema di fitofarmaci, si può parlare di potenziale avvelenamento, sebbene in questo caso si ipotizzi la presenza di tracce e residui, non di un'esposizione diretta dalle conseguenze più serie per la Salute umana. Ad ogni modo, il richiamo è giustificato dagli effetti potenziali cronici che il cloruro di clorocolina può avere sull'organismo.

Partendo dagli effetti meno gravi - come riportato sulla Gazzetta Ufficiale - quali irritazione del naso, degli occhi e della pelle determinati da un'esposizione a lungo termine al principio attivo, si possono avere anche sintomi più gravi quali irritazione di gola e polmoni ed eventuale edema polmonare (accumulo di liquidi nei polmoni). Inoltre sono segnalati casi di nausea, vomito, tremori, convulsioni, battito cardiaco irregolare e coma. Il clormequat può avere anche un'azione dannosa sia sul sistema endocrino, sia sul fegato.