In materia di Sanità pubblica, sono in arrivo importanti e significative novità sulla spesa dei farmaci. Un tavolo di esperti, presieduto dal noto farmacologo Silvio Garattini, ha preparato un documento, presentato in questi giorni presso il Ministero della Salute, che prevede un taglio sulla spesa in farmacia pari a due miliardi di euro.

Due miliardi di tagli per i farmaci

L'obiettivo principale del documento, proposto dalla nuova governance farmaceutica, è quello di risparmiare denaro da destinare ad una ricollocazione delle risorse pubbliche per il rimborso dei farmaci.

Inoltre prevede l'abolizione del superticket e una radicale riforma sulle liste d'attesa, che sono uno dei problemi principali della sanità italiana. Il Prontuario Farmaceutico dei prodotti che sono a carico delle Ssn risulta non revisionato dal lontano 2005. Tale revisione dovrebbe prevedere l'identico prezzo di rimborso dei farmaci equivalenti e l'Aifa dovrà collaborare con le aziende sanitarie nella contrattazione con le aziende farmaceutiche.

La Sanità non è solo farmaci

La ministra della Salute Giulia Grillo ha voluto sottolineare che non è intenzione dell'attuale esecutivo voler tagliare la spesa sanitaria, ma di riuscire a ricollocare le risorse in maniera tale da migliorare i servizi ai cittadini.

Una delle più grandi limitazioni sanitarie, attualmente presente nelle strutture italiane, è la lista d'attesa che limita in maniera drastica l'accesso alle cure. Silvio Garattini, fondatore dell'istituto di ricerche farmacologiche di Milano, ha evidenziato che i farmaci servono per curare le persone e, quindi, se non sono utili perdono il loro valore e la loro funzionalità.

Questo cambiamento è stato fortemente apprezzato dalle aziende che producono farmaci no-logo. La proposta, infatti, prevede l'utilizzo di medicinali equivalenti o biosimilari per stimolare la concorrenza sul mercato e l'eventuale eliminazione di prodotti simili che hanno costi elevati. Luca Li Bassi, direttore generale dell'Aifa, ha dichiarato che l'obiettivo principale delle misure che verranno adottate mirano ad 'adottare' più salute a parità di risorse.

La mossa innovativa, infatti, andrebbe a colpire il costo dei farmaci che hanno identico valore terapeutico con prezzo uguale ma con rimborso superiore. Il tutto andrebbe a vantaggio dei cittadini che quotidianamente accedono a cure e servizi sanitari nelle strutture pubbliche, ormai martoriate da una crisi economica e organizzativa.