L'indagine Euroaspire V sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e sul diabete promosso dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e coordinato dall'Imperial College di Londra, è il risultato di una serie di indagini trasversali sullo stile di vita e sui fattori di rischio cardiovascolari effettuati nel 2017-2018 in 78 centri di medicina generale in 16 Paesi, principalmente europei.

I risultati hanno dimostrato che una dieta non sana, l'ipertensione, il colesterolo alto e il diabete possono aumentare il rischio di incorrere in infarto e ictus.

Il grasso addominale è un fattore di rischio

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Europa e ogni anno vengono segnalati 11 milioni di nuovi casi e 3,9 milioni di decessi. Lo studio Euroaspire V, presentato al Congresso Mondiale di Cardiologia e Salute Cardiovascolare tenutosi a Dubai, ha indicato nel grasso addominale in eccesso o "pancetta" uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus, indipendentemente dall'obesità e dal sovrappeso.

I ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno scelto 2.759 partecipanti con età inferiore agli 80 anni che non avevano accusato malattie coronariche o aterosclerotiche, ma ad alto rischio di sviluppare patologie cardiovascolari a causa di ipertensione, colesterolo alto e diabete.

Nella prima fase dello studio Euroaspire V sono stati misurati peso, altezza, circonferenza vita, pressione e colesterolo Ldl e, tramite dei questionari, è stato possibile acquisire informazioni su dieta, attività fisica e stile di vita.

Stando ai risultati, il 64% delle persone presentava un'obesità addominale, con circonferenza vita di almeno 88 cm per le donne e 102 cm per gli uomini (la cosiddetta obesità centrale); il 37% era in sovrappeso (indice di massa corporea compreso tra 25-29,9 Kg/m2); il 18% fumatore e il 36% attivo fisicamente, ovvero dedito allo svolgere per almeno cinque volte alla settimana 30 minuti di esercizio fisico al giorno.

Nella seconda parte dello studio, l'analisi statistica ha valutato i dati clinici e i questionari per individuare i fattori di rischio cardiovascolari come il fumo, la dieta non sana e l'inattività fisica.

Maggiore prevenzione sul rischio di infarto e ictus

Secondo la Società Europea di Cardiologia, due partecipanti su tre mostravano un eccesso di grasso addominale, con una distribuzione del grasso principalmente sulla pancia, dannosa per il cuore, ma indipendente dall'indice di massa corporea normale, di obesità o sovrappeso.

Infine, stando a quanto dichiarato dalla professoressa Kornelia Kotseva, presidente del Comitato direttivo Euroaspire dell'Imperial College di Londra, per provare a diminuire il rischio di infarto e ictus è necessario effettuare un'analisi precoce dei fattori di rischio più o meno noti come obesità, dieta non sana, fumo, inattività fisica, pressione, colesterolo alto e diabete.