In tutta l'Unione europea, solo nell'ultimo anno, le morti da super-batteri resistenti agli antibiotici sono state, in totale, 33.110. Di queste, circa un terzo, ovvero più di 10.000, sono avvenute nel nostro Paese. Le persone più colpite sono soprattutto gli anziani e i bambini nei primi mesi di vita.
L'antibiotico-resistenza è il tema principale del VII Congresso biennale internazionale Amit-Argomenti di malattie infettive e tropicali, in programma a Milano il 14 e 15 marzo.
Il problema a livello mondiale
Gli antibiotici sono tra le "armi" più potenti a disposizione della medicina moderna.
Ecco perché il problema della farmaco-resistenza a questi farmaci di alcuni batteri si trova in cima all'agenda dei principali organismi sanitari internazionali, dall'Oms al Cdc di Atlanta.
Gli esperti stanno affrontando la questione predisponendo dei protocolli e delle linee-guida per far fronte ad ordini di grandezza dei contagi veramente sconvolgenti. Come ha evidenziato all'AdnKronos Marco Tinelli, tesoriere della Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali), il vero problema sta nel fatto che, ad oggi, qualunque tipo di infezione, dalla più semplice alla più pericolosa, può essere causata da batteri resistenti agli antibiotici.
Un problema potenzialmente diffuso
Tinelli ha aggiunto che ciò che non fa dormire sonni tranquilli, è che anche una persona che non ha mai assunto antibiotici può contrarre delle infezioni da batteri farmaco-resistenti.
E, paradossalmente, gli ambienti dove sarebbe più facile andare incontro a queste problematiche sono gli ospedali e le altre strutture di assistenza, in particolare quelle per gli anziani.
Durante il Congresso in corso a Milano verranno presentate delle strategie per contrastare l'antibiotico-resistenza a livello mondiale. Tra coloro che si soffermeranno su questo argomento cruciale per la Salute di miliardi di persone nel mondo, ci sarà il direttore generale iniziative speciali dell'Oms, Ranieri Guerra.
Alcuni dati generali sono già disponibili e forniscono delle indicazioni ben precise. Ad esempio, si sa che almeno il 63% delle infezioni da super-batteri, a livello mondiale si verifica nelle strutture sanitarie. Solo in Italia, i contagi ospedalieri sono tra i 450.000 e i 700.000 ogni anno su circa 9 milioni di ricoveri.
Il Congresso dell'Amit mette in evidenza anche quelle che sarebbero le cause di questa preoccupante tendenza almeno nel nostro Paese.
E, incredibilmente, un comportamento molto semplice che potrebbe proteggere le persone, ma che raramente viene attuato, è quello di lavarsi le mani regolarmente. Un altro fattore che influisce sulla diffusione della farmaco-resistenza, meno controllabile, è l'eccessivo utilizzo degli antibiotici negli allevamenti animali per la prevenzione delle infezioni. Il problema è che le deiezioni animali sono portatrici di batteri farmaco-resistenti che si diffondono nel territorio circostante e anche nelle falde acquifere, nei fiumi e laghi. Inoltre pure il sovraffollamento delle strutture sanitarie è tra i motivi di propagazione dei super-batteri.