Dal New York Times la notizia di un un fungo in grado di resistere agli anticorpi e uccidere in soli 90 giorni. Si tratta della "Candida Auris" che si era già manifestata alcuni anni fa, ma che è ricomparsa attualmente negli Stati Uniti. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention sono stati stimati circa 600 casi di Candida Auris solo negli Stati Uniti. Si tratta di una patologia che si era già diffusa in Europa e in altri paesi del mondo, ma era passata inosservata. Adesso il fungo si ripresenta, ma si pensa sia in grado di attecchire soprattutto sui soggetti che hanno un sistema immunitario già compromesso.
La Candida auris è infatti in grado di resistere agli anticorpi, sviando le difese del sistema immunitario.
La scoperta della Canida auris
Il fungo denominato come Candida Auris, di aspetto "lievitiforme", risulta essere isolato per la prima volta nel 2009, dopo essere stato rinvenuto nel canale uditivo di una settantenne giapponese. L' allarme in merito alla diffusione del germe è iniziato in seguito ad un caso avvenuto l'anno scorso. Un uomo era stato sottoposto ad una terapia intensiva presso il Mount Sinai di New York, ma ormai il fungo aveva attecchito nell'organismo, tanto da portare alla morte del paziente solo dopo 90 giorni. La pericolosità di questo fungo non è tanto la sua diffusione, ma la velocità con cui si manifestano gli effetti letali.
Questi però sono amplificati nel caso in cui il sistema immunitario del paziente sia abbastanza compromesso.
Un fungo che resiste agli anticorpi
La principale preoccupazione sulla Candida auris riguarda la sua resistenza agli anticorpi. Per questo motivo i Centers for Disease Control l'hanno recentemente aggiunta tra le cosiddette "minacce impellenti".
Infatti contagio si manifesta molto velocemente mediante contatto tra persone e oggetti. All'ospedale Mount Sinai di New york i medici sono stati costretti a "smantellare" un'intera sala di terapia intensiva cui era stato sottoposto un paziente affetto. Inoltre la Canida auris non è facilmente riconoscibile dato che i suoi sintomi sono molto simili a quelli di una generica influenza.
Il soggetto affetto da Candida auris riscontra febbre, affaticamento, dolori muscolari. I medici hanno cercato di tranquillizzare l'opinione pubblica sostenendo che per ora questo fungo potrebbe colpire soltanto i soggetti che hanno un sistema immunitario per loro natura compromesso. La ricerca scientifica sta andando avanti per trovare un rimedio efficace contro questo fungo, in modo tale da ridurre la sua letalità. Per ora non gli anticorpi naturali dell'organismo non riescono a debellare da soli questo fungo, ma la creazione di un farmaco ad hoc in un prossimo futuro potrebbe adiuvare il sistema immunitario in questo compito.