La lotta contro i tumori raggiunge un altro traguardo. Grazie all'approvazione da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), a partire presumibilmente da settembre, sarà possibile prescrivere e somministrare la nuova terapia Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell) per la cura delle patologie tumorali a carico del sangue.
A distanza di un anno dall'inizio della sperimentazione in Europa, arriva anche in Italia il via libero alla rimborsabilità della cura e quindi alla somministrazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
I centri specializzati dove potrà essere seguita questa terapia verranno individuati direttamente dalle Regioni e il costo verrà rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale con un nuovo sistema di pagamento al risultato.
Quando può essere utilizzata?
La terapia Car-T potrà essere prescritta a quei pazienti affetti da linfoma diffuso che non abbiamo ottenuto beneficio dalle altre terapie, oppure che abbiano avuto una ricaduta dopo una prima risposta positiva alle precedenti terapie.
Si aggiungono a questi pazienti tutti i giovani al di sotto dei 25 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B.
In cosa consiste la terapia Car-T
Il nome della terapia, Car-T, deriva dal nome delle cellule che vengono utilizzate. Si tratta dell'ultima frontiera riguardo alla lotta contro i tumori del sangue, che prevede l'utilizzo dei linfociti T del paziente stesso.
Una volta prelevati i linfociti T (globuli bianchi), questi vengono modificati per scatenare la risposta immunitaria e successivamente reintrodotti nel sangue del paziente.
Le cellule modificate saranno così in grado di individuare e contrastare le cellule colpite dal tumore.
Come detto il rimborso della terapia sarà a carico del Servizio Sanitario Nazionale ma, secondo quanto stabilito da Aifa (l'Agenzia Italiana del Farmaco), il pagamento scatterà solo a risultato raggiunto.
Quando prenderà il via la somministrazione
Tra i prossimi step per arrivare alla somministrazione della terapia Car-T ci sarà la scelta da parte delle Regioni dei centri ematologici specializzati che avranno una capillarità su tutto il territorio nazionale e saranno autorizzati alla somministrazione della nuova terapia contro i tumori del sangue.
Una volta che questa procedura verrà completata, sarà la volta della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e si potrà iniziare con le prime somministrazioni. Un iter che presumibilmente si concluderà nel mese di settembre.
Entro il 2019 prenderà il via un altro importante progetto, finanziato dal Parlamento, che allargherà l'applicazione della terapia Car-T ad altre forme tumorali.