L'emergenza sanitaria generata dal nuovo Coronavirus sta portando milioni di persone nel mondo a modificare le proprie abitudini. Intere città e metropoli sono in quarantena e non potrebbe essere altrimenti dato che solo in Italia il Covid-19 ha già provocato 4.032 vittime dall'inizio della pandemia. Un'esplosione del contagio arrivata nel bel Paese in leggero ritardo rispetto alla Cina dove adesso piano piano si sta invece tornando alla normalità.

Nelle scorse ore, la nota virologa Ilaria Capua ha spiegato ai media nazionali che la sua speranza è quella che non serva un vaccino.

Si devono applicare le misure di contenimento

La Capua ha ricordato nello specifico come, per adesso, siano fondamentali le misure di contenimento. Come già dichiarato da molti esperti nel mondo, questo male "cambierà per sempre le nostre vite, non per forza in negativo" - ha spiegato la virologa italiana, docente presso l'Università della Florida. "Siamo di fronte ad un problema epocale" - ha sottolineato Ilaria Capua sulle pagine del quotidiano Il Messaggero. Oggi, per l'esperta, si stanno contando i contagi che erano avvenuti in precedenza, per cui ci vorranno ancora delle settimane per poter vedere gli effetti delle misure di contenimento adottate dall'Esecutivo. Proprio in queste ore il Governo ha implementato nuove misure restrittive per poter bloccare l'avanzata del contagio: da oggi infatti sarà vietato frequentare parchi e giardini pubblici, mentre l'attività sportiva all'aperto si potrà svolgere solo nei pressi della propria abitazione.

"Ci sono stati due tipi di approccio: il primo, quello italiano, punta a mitigare nel tempo gli effetti dell’infezione – ha sottolineato la virologa –, quello di Boris Johnson e del Regno Unito evitava misure di contenimento ricercando l’effetto gregge ma vedo che il Regno Unito già ha fatto marcia indietro".

Capua: 'Dobbiamo capire cosa c'è in Lombardia'

La virologa ha proseguito poi la sua disamina sottolineando come il numero di decessi in Lombardia sia quasi inspiegabile. La dottoressa ha riferito che bisogna comprendere al meglio la situazione arrivando a capire quali fattori facciano diventare il virus così aggressivo. Il tasso di letalità in Lombardia è di circa 10 volte superiore a quello del resto d'Europa e dell'intera Penisola.

"Non dimentichiamo che i coronavirus umani sono quelli del raffreddore" - ha ricordato l'esperta. Per cui, secondo la stessa, è possibile che il Covid-19 possa ripresentarsi più in là in autunno con una nuova 'faccia'.

"La mia speranza - ha concluso la dottoressa - è che non ci sarà bisogno del vaccino perché si sarà attenuata la forza del coronavirus, ricordiamoci che nella stragrande maggioranza dei casi chi è infetto è asintomatico".