Anche le Ricette mediche cambiano per adattarsi a combattere l'epidemia da Coronavirus in atto e rispettare le disposizioni contro la diffusione del contagio predisposte dal Governo giallo-rosso guidato da Giuseppe Conte. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha infatti firmato poche ore fa un'Ordinanza che manda in soffitta (almeno per il momento) il promemoria cartaceo, bianco o rosa, tanto familiare a milioni di italiani.

L'obiettivo della nuova ordinanza

E' indubbio che, nonostante tutti gli sforzi del Governo e della classe medica volti a far comprendere l'urgenza di rispettare le regole per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, migliaia di italiani continuano a prendere alla leggera la situazione.

E a dimostrazione di questo basta analizzare come il numero dei nuovi contagi giornalieri non accenni a diminuire. E fintanto che questa "curva del contagio" non invertirà la propria tendenza le misure restrittive imposte dal Governo non potranno essere allentate. Anche perché sempre più ammalati vengono ricoverati nei reparti di terapia intensiva. La cosa, come noto, sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto nelle Regioni più colpite come la Lombardia.

Le nuove modalità delle ricette mediche

Le nuove ricette mediche, di fatto, si ridurranno quindi ad un semplice numero. La persona che dovesse necessitare di una prescrizione medica dovrà, preliminarmente, telefonare al proprio medico di famiglia.

Quest'ultimo provvederà a stampare le ricette mediche necessarie (i cosiddetti promemoria cartacei). A questo punto, però, l'assistito non dovrà più recarsi a ritirare le ricette mediche allo studio medico, sarà il medico di base stesso infatti ad inoltrare immediatamente all'assistito il Numero di Ricetta Elettronica.

Il numero di ricetta elettronica potrà essere inoltrato all'assistito in base alle indicazioni che lo stesso avrà fornito preventivamente al proprio medico di famiglia.

Quindi, per esemplificare, la trasmissione potrà essere inoltrata all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata o a quello di Posta elettronica ordinaria se saranno state fornite queste coordinate. Eventualmente la comunicazione del numero di ricetta elettronica potrebbe avvenire anche tramite telefono. Questa modalità potrebbe essere quella più utilizzata da molti anziani che non hanno dimestichezza con la tecnologia.

Ma in quest'era digitale non poteva mancare una modalità di trasmissione del numero elettronico delle ricette mediche più "social". Il medico di famiglia potrà infatti servirsi anche di un semplice messaggio di testo classico o di Whatsapp. L'Ordinanza del Capo dipartimento della Protezione Civile, infine, fornisce anche le modalità operative che dovranno essere osservate da Asl e farmacie.

Le dichiarazioni del Ministro Speranza

In conformità all'obiettivo di limitare il contagio da coronavirus, il Ministro della Salute Francesco Speranza, commentando la firma della nuova Ordinanza da parte del Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, ha chiaramente detto che con questo strumento si cerca ancora di più di ridurre gli spostamenti non assolutamente necessari da parte del cittadino o dei suoi familiari.

D'altra parte, in questo momento in cui è necessario mantenere strettamente il cosiddetto distanziamento sociale tra le persone, Il Ministro Speranza ha fatto capire che si punta tutto sulla nuova modalità di trasmissione delle ricette mediche. E questo perché, in questo momento " il progresso tecnologico permette di rendere più efficiente tutto il Sistema Sanitario Nazionale".