Chi riceverà il vaccino anti-Covid negli Usa sarà seguito a distanza da un programma di "sorveglianza attiva" attraverso gli Smartphone: lo ha annunciato il Centers for Disease Control and Prevention (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, CDC), l'agenzia federale degli Stati Uniti dipendente dal Dipartimento della salute. Secondo la CNN, i destinatari dei vaccini saranno monitorati per eventuali problemi di salute attraverso messaggi di testo e sondaggi online, come parte di un nuovo programma chiamato V-SAFE.
Controlli via SMS ed e-mail
"V-SAFE è un nuovo programma di sorveglianza attiva per Covid-19 basato su smartphone", ha confermato il dott. Tom Shimabukuro, vicedirettore dell'Ufficio per la sicurezza dell'immunizzazione del CDC, durante una riunione della Food and Drug Administration (FDA, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) svoltasi la scorsa settimana.
Attraverso V-SAFE (acronimo di "valutazione della sicurezza del vaccino per i lavoratori essenziali"), i controlli sanitari possono essere condotti tramite SMS ed e-mail ogni giorno nella prima settimana dopo che una persona ha ricevuto il vaccino e successivamente una volta a settimana per sei settimane, come precisa anche il CDC sul suo sito web.
'Eventi avversi': scatta la segnalazione
Se una persona che si è sottoposta a vaccino segnalerà alcuni "eventi avversi", il programma contribuirà a sottoporre un rapporto al Sistema di segnalazione degli eventi avversi dei vaccini (VAERS), che fa capo al Dipartimento della salute americano.
Nelle intenzioni degli ideatori, questo strumento permetterà di seguire eventuali controindicazioni in maniera più dinamica, invece di aspettare semplicemente che siano i pazienti a comunicarle.
Oltre al V-SAFE, il CDC elenca due ulteriori "sistemi di monitoraggio estesi" per valutare la sicurezza in tempo reale del vaccino anti-Covid: i dati forniti a livello nazionale da ospedali e case di riposo (rsa), nonché i database delle compagnie di assicurazione sanitaria private.
I problemi legati alla protezione dei dati
"Sarebbe importante utilizzare anche metodi alternativi per segnalare le reazioni avverse, e non fare affidamento solo sulla segnalazione dei telefoni cellulari mobili", ha però sottolineato alla CNN Claire Standley, assistente ricercatrice presso il Center for Global Health Science and Security della Georgetown University.
Secondo l'esperta, il programma offre "sicuramente dei vantaggi", soprattutto per la capacità di "ottenere molti dati abbastanza rapidamente", ma solleva anche seri dubbi sulla privacy e "sarebbe necessario che venissero fornite alcune garanzie sul modo in cui tali dati verranno protetti".