Stando ai dati dei bollettini giornalieri, in Italia la curva epidemica risulta in rapida ascesa, avallando i risultati delle principali ricerche statistico-sanitarie che indicano il 20 marzo come data in cui sarà raggiunto il picco di contagi. Tuttavia, i circa 40.000 casi previsti per quel giorno segneranno l'inizio di una graduale decrescita che porterà, nel mese di giugno, a registrare 'un crollo dei decessi'. É quanto emerge da uno studio americano, condotto dall'Ihme, relativamente alla situazione Covid-19 nel nostro paese. L'adozione di misure restrittive, come l'utilizzo di mascherine e l'implementazione della campagna vaccinale, risulterebbe decisiva per contenere l'avanzata del virus, limitando le morti a 'meno di 50 al giorno' già da questa estate.

'Da giugno crollo significativo di morti per Covid'

A un anno circa dall'inizio della pandemia in Italia, il costante incremento di nuovi casi ha portato la comunità scientifica a richiedere un ispessimento delle misure precauzionali. Recenti stime degli esperti suggeriscono come l'apice di contagi dovrebbe essere censita intorno al 20 marzo, in piena 'terza ondata'. A rilanciare le speranze di un paese in chiara emergenza, una ricerca diretta dall'Ihme (Institute for healt metrics and evaluation) evidenzia come il tetto massimo dei 40.000 positivi previsti per quel periodo rappresenti il culmine prima di una lenta discesa. Il loro grafico illustra come, qualora venissero rispettati tutti i parametri considerati, 'da giugno si assisterebbe a una notevole riduzione di morti per Coronavirus, con meno di 50 vittime al giorno'.

I capisaldi su cui si basa tale studio sono essenzialmente due: in primis, il rispetto del piano ministeriale per quanto concerne l'attuazione di soluzioni non strettamente farmacologiche, come la distanza sociale e l'uso delle mascherine; ma sarà soprattutto la vaccinazione di massa l'arma in più per contrastare il virus. Infatti, nello scenario ideale prospettato, a fine giugno gli italiani immunizzati dovrebbero essere più di 40 milioni, risparmiando migliaia di vite nei prossimi mesi.

Se tutto dovesse procedere come pronosticato, in estate si assisterà a un sesto dei decessi rispetto ad oggi, confermando appunto la soglia massima delle 50 persone.

Studio Usa, i decessi crollano con i vaccini e le mascherine

Lo studio dell'Ihme prevede la diminuzione dei decessi a giugno inserendola in un contesto diametralmente opposto rispetto a quello odierno.

Si basa infatti sull'avveramento di più condizioni virtuose. In primo luogo si prevede che circa il 92% delle persone continuerà a indossare la mascherina in luoghi pubblici. La cifra identificata di 40 milioni di vaccinati nei prossimi mesi è basata su un massiccio piano di somministrazioni di dosi; circa 500.000 mila al giorno, come precisato nel nuovo piano di Draghi. Numero finale che, tra l'altro, tiene conto dei 6 milioni di italiani già contagiati (circa il 10% della popolazione) e quindi teoricamente immuni al virus. Sono dunque molteplici le variabili prese in esame, difficilmente controllabili e soggette ad ampie oscillazioni. L'unico punto di convergenza tra i ricercatori americani e i medici italiani risiede nella fiducia mostrata nei confronti del vaccino, grande risorsa per favorire una netta decrescita dei nuovi contagiati.