Desta preoccupazione la notizia riportata dall'Ansa, secondo cui lo stadio centrale del razzo cinese 'Lunga Marcia 5B' è attualmente fuori controllo. Il frammento in questione, dichiara Luciano Anselmo - ricercatore del CNR di Pisa - 'fluttua nello spazio, dove è stato abbandonato dopo il lancio del dispositivo', che il 29 aprile 2021 ha lanciato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. Il veicolo è dunque in caduta libera, rallentato dall'atmosfera, la cui forza lo sta riconducendo verso la Terra'. Al momento, la macroarea dell'ipotetico impatto, previsto intorno alla metà della prossima settimana, è contraddistinta dalle coordinate 41,5 gradi a nord e 41,5 gradi a sud, con l'Italia centromeridionale compresa al suo interno.
Frammento razzo in caduta, possibile impatto sull'Italia
Un frammento del razzo Lunga Marcia 5B sta compiendo il suo rientro sulla Terra in modo del tutto incontrollato. Luciano Anselmo, scienziato del CNR di Pisa, precisa come il lancio della navetta cinese, avvenuto in data 29 aprile, sia stato "ottimale, salvo poi abbandonare in orbita il suo razzo centrale". Tale componente, al momento, risulta in balìa di forze esterne come "il freno imposto dall'atmosfera imbrigliandolo in una traiettoria diretta verso la Terra". Al netto di possibili variazioni future, è stato stimato come l'ipotetico impatto potrebbe avvenire nella fascia compresa tra 41,5 gradi a nord e 41,5 gradi a sud. L'area descritta da tali coordinate, asserisce l'astronomo Jonathan McDowell, comprende città quali "New York, Madrid e Pechino, per poi scendere verso il sud del Cile fino in Nuova Zelanda".
Tuttavia, Anselmo indica anche l'Italia centromeridionale quale luogo potenzialmente interessato dallo schianto. "L'impatto - continua l'esperto - è previsto per metà della prossima settimana", sebbene il giorno esatto sia passibile di variazioni.
Stadio 'Lunga Marcia B5', nel 2020 un inconveniente identico
Quanto paventato dagli esperti in queste ore non sarebbe un caso isolato; infatti, come ha osservato Luciano Anselmo, 'lo scorso maggio 2020 si è verificata una situazione analoga' a quella attuale, con ancora una volta lo stadio di un razzo cinese 'Lunga Marcia B5' abbandonato in orbita dopo il lancio della navetta.
Allora, il conseguente schianto dei suoi detriti "su alcuni villaggi dell'Africa occidentale" non ha fatto registrare alcun danno degno di nota, con l'episodio mediaticamente oscurato dai primi effetti del virus in corso. Tuttavia, secondo Anselmo, tale vicenda avrebbe dovuto stimolare la comunità spaziale nel porsi la questione di far compiere una traiettoria differente a tale componente per eventuali lanci futuri.