Il microbiota umano accompagna da sempre l'uomo per la sua particolare caratteristica: mantenere l'omeòstasi (ovvero la condizione di equilibrio) dell'organismo. Quando vi è l'alterazione di questo importante "organo", e di conseguenza dell'omeòstasi, l'organismo non funziona come dovrebbe.
Analizzare il microbiota, permette di mettere in atto tutti quegli accorgimenti per mantenerlo in buona Salute. Il microbiota è in grado di controllare i meccanismi fisiologici più complessi, come quelli coinvolti nel metabolismo, nella stimolazione del sistema immunitario e di alcune patologie croniche (e non).
Vi è una differenza sostanziale tra microbiota umano e microbioma.
Il Microbiota umano è l'insieme dei microrganismi (intesa come popolazione) che colonizza un determinato luogo dell'organismo, come gli strati più profondi della pelle (congiuntiva, saliva, mucosa orale e tubo digerente). Il microbioma, invece, è l'insieme del materiale genetico dei batteri che colonizzano un ambiente ben definito e strutturato.
Il microbiota intestinale è l'insieme dei microrganismi che popolano il tratto gastrointestinale. Le ricerche scientifiche parlano chiaro: il microbiota è assolutamente importante anche nei neonati.
Meningite neonatale e microbiota immaturo
Una recente ricerca scientifica, pubblicata sulla rivista Cell Reports, mette in evidenza la correlazione tra meningite neonatale da streptococco e microbiota intestinale poco sviluppato.
Dopo vari esperimenti, Marc Lecuit dell'istituto Pasteur di Parigi ha constatato che i topi neonati, che quindi sono ancora senza batteri, hanno una maggiore probabilità di contrarre lo streptococco di tipo B rispetto ai topi standard.
La probabilità di contrarre l'infezione dipende strettamente dalla maturità del microbiota intestinale.
Un microbiota maturo è capace di controllare la presenza di streptococchi nel flusso ematico, ostacolando il processo infiammatorio. Un microbiota immaturo, invece, permette la colonizzazione dei batteri "cattivi" (in questo caso gli streptococchi di tipo B) e il successivo spostamento nel circolo sanguigno.
Curare il microbiota sin dalla nascita
Il microbiota del bambino si sviluppa tramite un processo importantissimo: l'imprinting batterico. L'imprinting batterico può essere rafforzato da un corretto stile alimentare della mamma (durante il periodo di gravidanza) e dalla nutrizione del feto.
Infatti, è preferibile l'allattamento al seno, poiché nel latte materno sono presenti tutte le sostanze che fanno bene ai batteri intestinali.
Il microbiota: ottimo alleato del corpo umano
Le funzioni del microbiota umano sono molteplici. I progetti scientifici MetaHIT e Human Microbiome Project hanno rivelato che ogni superficie (esterna o interna) del corpo umano, è popolata da microrganismi specifici e che il sistema di equilibrio fra questi è molto importante.
I batteri che colonizzano il colon e l'intestino sono assolutamente importanti poiché intervengono in innumerevoli processi metabolici.
Analizzare il microbiota per vivere meglio
Attualmente esistono test che permettono di valutare la composizione del microbiota. Conoscere il proprio microbiota è molto importante poiché possiamo preservarne l'equilibrio e "curarlo" al meglio. Un microbiota ben bilanciato, infatti, ci permette di proteggerci da numerose patologie come l'obesità e il diabete.
Il test si avvale dell'analisi e del prelievo di un campione fecale. Il campione viene analizzato attraverso elaborazione statistica e bioinformatica dei dati e sequenziamento di nuova generazione (NGS).