Per stare bene in Salute servono buoni batteri intestinali. Quando sentiamo parlare di batteri, in genere ci allarmiamo. Da un po’ di tempo si stanno studiando gli effetti postivi che possono avere i batteri intestinali un po’ su tutto: dal cancro al morbo di Alzheimer. Li associamo a qualcosa di pericoloso e deleterio. Ci sono infatti batteri che con la loro azione riducono l’infiammazione intestinale, regolano i livelli di zucchero nel sangue, ci danno livelli di colesterolo più bassi e persino un migliore umore. Sono i probiotici, batteri che si trovano in prodotti alimentari.

Cosa sono i probiotici

Si tratta di “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite”. I più comuni tipi di microrganismi probiotici sono soprattutto i batteri lattici, che per la maggior parte sono rappresentati dai lactobacilli che si trovano nello yogurt e nei crauti, e i bifidobatteri.

Le vendite di integratori probiotici sono salite alle stelle e gli alimenti arricchiti con probiotici sono diventati comuni negli scaffali dei supermercati. Ma i batteri, compresi i probiotici, hanno bisogno dei prebiotici per vivere e proliferare. Ecco perché molti oggi consigliano di consumare prebiotici, giacchè .sono "buoni" promotori di batteri. Non tutti i batteri sono cattivi!

I prebiotici possono migliorare la salute gastrointestinale e potenzialmente aumentare l'assorbimento del calcio.

Per comprendere il rapporto tra probiotici e prebiotici. Ricordiamo che i probiotici sono necessari nel caso che la funzione intestinale risulti alterata e abbiamo sintomi fastidiosi come diarrea, gonfiore intestinale, gas intestinali, stitichezza, sindrome dell'intestino irritabile.

L’ intestino è evidentemente irritato perché è popolato da una flora batterica alterata a causa della presenza di batteri dannosi o per le numerose colonie di muffe intestinali. A questo punto prima dell’assunzione dei probiotici, è necessario effettuare una bonifica dell’intestino. Serve una radicale pulizia intestinale a base di olio essenziale di the o anche a base di estratti di piante facilmente reperibili, quali come la noce o i chiodi di garofano.

L’utilizzo dei probiotici è molto utile perché aiutano l’intestino a ripopolarsi di buona flora batterica, grazie a cui si realizza realizzare una buona pulizia intestinale, ma bisogna ricorda che, nella fase inziiale del trattamento iniziale, è importante associare ai probiotici l’assunzione di prebiotici. Dove possiamo trovare i prebiotici ?

Cosa sono i prebiotici e dove si trovano

Si trovano sotto forma di integratori ma sono presenti soprattutto in quei cibi ricchi di fibre sotto forma di inulina. Ci riferiamo alla frutta secca, molto ricca di prebiotici e soprattutto le già indicate noci. Ma ci riferiamo anche all’avena, ai legumi, all’aglio e agli asparagi, ai topinambur alla radice di cicoria, alla cipolla, ai fagioli.

L'amido resistente risiede anche nell'avena, nelle banane acerbe (verdi) e nei legumi e, a causa dei modi in cui l'amido è influenzato dal calore, è presente anche nelle patate e nel riso.

L’ aggiunta di prebiotici e probiotici alla vostra dieta è essenziale per la salute perché creano un ecosistema batterico più robusto. Ma è preferibile che vengano consumati attraverso il cibo, piuttosto che attraverso integratori.Sebbene siano disponibili come integratori alimentari, non è necessario utilizzare pillole speciali, pozioni, detergenti o altri intrugli per incorporare prebiotici e probiotici nella dieta. Questi "stimoli nutrizionali" sono ingredienti naturali nel cibo quotidiano.a per consigli specifici sull'ottenimento di prebiotici e probiotici per le proprie esigenze di salute specifiche, soprattutto se si hanno problemi intestinali o un sistema immunitario indebolito, sempre contattare un nutrizionista dietista.