La Casa francese, che fornisce il motore alla Red Bull campione del mondo di Formula Uno, ha creato una pubblicità invero molto poco simpatica. “Red Is Dead”, questo ciò che compare sui manifesti gialli. “Il rosso è morto”, insomma. Magari “Il rosso è fuori moda” poteva essere meno cruento e ci stava meglio come sfottò.
I ferraristi possono consolarsi pensando che la nuova monoposto con le ali nascerà in ritardo rispetto agli altri anni. L'intera squadra Red Bull si è dovuta infatti occupare a tempo pieno del Mondiale, conquistato all'ultima gara in Brasile.
Tutto merito della grinta di Fernando Alonso, alla fine sconfitto da Sebastian Vettel per soli tre punti. Adrian Newey, l'ingegnere che per tre anni consecutivi ha regalato il doppio titolo (costruttori e piloti) alla scuderia tedesca, ha fatto sapere che si occuperà più avanti della Rb9. I primi test si effettueranno a Jerez solo all'inizio di febbraio. Vero che in Red Bull non c'è molto da modificare, ma la Ferrari spera che questo ritardo possa limitare il gap.
E chissà che l'anno prossimo il Rosso non torni prepotentemente di moda. In pista e sui cartelloni pubblicitari.