Farela varicella è una cosa comune, unamalattia che colpisce tutti i bambini in tenera età e che passa dopo qualchesettimana di convalescenza. Sono rare le situazioni in cui non si viene colpitidalla varicella quando si è alla scuola dell'infanzia, luogo prediletto per lacircolazione di tutti i virus che investono i bambini. Eppure c'è chi non siammala di varicella da piccolo e c'è chi se la trascina fino all'età adulta. Espesso con conseguenzeinimmaginabili.

E'tutto vero, ed è la storia di AndreaTentoni, un uomo di centonovanta centimetri di professione attaccante inforza alla Cremonese.

Il calciatore romagnolo arriva a Cremona nel 1992 direttamente dalla Serie C perfare da riserva a Florijancic e a Dezotti ma, con il passare del tempo,scalzerà la maglia da titolare ai suoi colleghi e farà sognare il popolo cremonese grazie ai suoi gol e alle sueprogressioni. Tentoni è sgraziato nei movimenti ma incredibilmente efficace econ le sue reti la Cremonese vince il torneo Anglo-Italiano a Wembley, vienepromossa in Serie A e vola in classifica a ridosso della zona UEFA.L'attaccante viene esaltato dalla stampa nazionale e per Tentoni sembranoaprirsi le porte della Nazionale allenatada Arrigo Sacchi. La sfortuna è peròdietro l'angolo e piomba sul giocatore in modo repentino ed improvviso.

L'attaccantedi Rimini si ammala di varicella, una malattia che solitamente colpisce ibambini. Il giocatore è dunque costretto a restare ai box e dovrà saltarequalche partita. Al suo ritorno in campo, però, le cose sono cambiate e Tentoninon sarà più esplosivo come prima.L'attaccante ha forti dolori alla schiena e sembra aver perso parzialmente losmalto di prima tant'è vero che il bottino di reti segnate diminuisce.

Ilgiocatore, nonostante questo, sarà ancora determinante per il destino dellaCremonese, ma nessuno accosterà più il suo nome alla Nazionale e Tentoni sivede sfrecciare di fronte il treno azzurro senza potervi salire a bordo. Un rimpianto enorme per un giocatorefermato sul più bello da una fra le più banali malattie.