Incredibile ma vero, il calciatore Adriano ,soprannominato ai tempi in cui militava nell'Inter l'Imperatore per le sue incredibili doti atletiche e calcistiche, è finito vittima della depressione e degli abusi e senza un contratto.

Il Flamenco, società di serie A brasiliana, che lo aveva ingaggiato in estate, ha infatti fatto sapere tramite il suo Presidente che ha dovuto rescindere il contratto al calciatore a causa del suo stile di vita poco adatto ad un professionista.

Il Presidente del Flamenco hai poi affernmato che Adriano non ha giocato nenanche un minuto con la maglia del prestigioso club brasiliano.

Il calciatore si trova ora in Brasile in cerca di una squadra disposta a metterlo sotto contratto, ma già un club semi professionistico brasiliano , che sembrava interessato al suo ingaggio, si è fatto da parte, per i problemi comportamentali dell'imperatore.

Già ai tempi d'oro della sua lunga militanza nell'Inter, il Presidente Moratti, dopo mesi di "bravate", se così le vogliamo chiamare di Adriano, affermò : " nonostante l'affetto sincero che mi lega ad Adriano e numerosi tentativi di recuperarlo anche con l'intervento di personale medico specializzato, devo arrendermi all'evidenza che il calciatorre soffre di una grave forma depressiva, che lo porta ad assumere una condotta di vita non compatibile con la permanenza in maglia nerazzura.

Moratti sperava che "rispedendo" Adriano in Brasile, la sua situazione potesse migliorare, dato che molti calciatori Brasiliani venuti a giocare in Italia avevano manifestato quella nostalgia maliconica per la propria terra, chiamata saudate, ma le cose non sono andate in questo modo e l'ex campione ha continuato in Brasile a fare le ore piccole in giro per i locali notturni ed a frequentare giri di persone equivoche, dedite all'alcool ed alle droghe.

Ora, per Adriano sembra davvero difficile poter ipotizzare un futuro nel mondo del calcio professionistico, poichè nessun club sembra disposto a rischiare di investire del denaro su un giocatore che si dimostra meno affidabile ogni giorno che passa.