Aspettando la sfida di questa sera tra Torino e Milan, che chiude l'undicesima giornata di ritorno del campionato di Serie A, nel pomeriggio allo stadio San Siro di Milano, i nerazzurri dell'Inter affrontano in una sfida piena di motivazioni, i rivali storici della Juventus.

La squadra di casa scende in campo con Handanovic tra i pali, in difesa Stramaccioni ha scelto Chivu-Pereira sui lati e Ranocchia-Samuel al centro. Nella parte centrale del campo i nerazzurri si affidano alla qualità e classe di Zanetti-Kovacic-Gargano. In avanti l'Inter prova il tridente che ha messo in grossa difficoltà i bianconeri, con Ricki Alvarez dietro alla coppia di fantasia Palacio-Cassano. La Juventus in vista della sfida di Champions contro il Bayern Monaco, scende in campo con l'azzurro Buffon tra i pali, in difesa il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini. A centrocampo, Conte sceglie Padoin-Asamoah come esterni intermedi e nella parte centrale il trio Pirlo-Vidal-Marchisio. In vista Champions, Vucinic e Giovinco lasciano il posto alla coppia Matri-Quaglairella. L'Inter entra in campo senza la concentrazione giusta e dopo nemmeno 3′ di gioco, l'attaccante bianconero Quagliarella stoppa la sfera dal limite dell'area, e fa partire un bolide che si infila sotto la traversa per il vantaggio. I nerazzurri non mollano e Cassano dopo uno scambio con Gargano, si libera e prova la conclusione velenosa, che viene però deviata dal portiere bianconero.

La squadra di casa vuole il pareggio, e al 14′ Buffon compie un vero e proprio miracolo: Cassano da calcio di punizione mette al centro, dove la sfera viene deviata e finisce sulla testa di Palacio, che sul secondo palo colpisce a botta sicura ma un super riflesso del portiere bianconero salva il risultato. Alla mezzora la Juventus si fa vedere in avanti con Pirlo che dal cerchio di centrocampo lancia Vidal, il quale davanti al portiere nerazzurro Handanovic sbaglia lo stop e regala la sfera alla difesa dell'Inter.

L'avvio del secondo tempo è tutto nerazzurro, il nuovo entrato Guarin da la scossa, e al 54′ di gioco in contropiede, Palacio si infila dentro l'area, e davanti a Buffon non fallisce per il gol del pareggio. L'Inter non ha nemmeno il tempo di festeggiare che al 60′ di gioco Vidal mette un pallone filtrante per Quagliarella, il quale mette al centro dove trova Matri che anticipa tutta la retroguardia nerazzurra e mette dentro per il nuovo vantaggio. La tensione aumenta e le proteste anche, i nerazzurri recriminano due rigori: il primo su Kovacic che pochi attimi prima di calciare, viene steso dentro l'area da Bonucci, e l'altra su Cassano che a tu per tu con Chiellini cade dentro l'area di rigore, ma l'arbitro lascia continuare. I nerazzurri ci provano fino alla fine, con cross pericolosi al centro area che vedono persino il portiere nerazzurro Handanovic, ma la sfida finisce con l'espulsione di Cambiasso, subentrato a Ranocchia e ritenuto dall'arbitro Rizzoli di aver commesso un fallo sul neo entrato Giovinco quando era già stata decretata la fine del match.