E' una storia triste quella di questo giocatore, un calciatore pronto a lasciare il proprio paese per cercare fortuna in Europa raccogliendo soltanto fischi e disapprovazione. E' la storia di Sami Al-Jaber, leone d'Arabia grande in patria ma mansueto nel vecchio continente.
Sami Al-Jaber, nasce a Riyad come un altro grande campione arabo, Saeed Al-Owarain, è il talento offensivo più forte che l'Arabia abbia mai sfornato. Il giocatore inizia a farsi conoscere nel panorama nazionale quando appena quindicenne firma un contratto con l'Al-Hilal, squadra con la quale aveva giocato in tutte le squadre del settore giovanile.
Nel 1988 viene lanciato dalla sua società e da lì spicca il volo verso la maglia verde della propria nazionale. A USA '94 segna su rigore contro il Marocco contribuendo al passaggio del turno della propria squadra, mentre a Francia '98 realizza una rete contro il Sudafrica diventando il primo calciatore asiatico a segnare in due edizioni consecutive dei mondiali.
Nel 2000 Al-Jaber stabilisce un altro record: l'attaccante è infatti il primo arabo a scendere in campo in un campionato inglese. Il Platini del deserto, infatti, è conosciuto anche in Europa dove ha maturato una fugace e infelice parentesi al Wolverampton. Al-Jaber disputa soltanto quattro partite prima di migrare negli Emirati firmando un contratto con l'Al-Ain: l'attaccante saudita aveva sempre accusato il suo allenatore Ward di preferirgli giocatori inglesi senza permettergli di mettersi in mostra.
Questa accusa di presunto razzismo nei confronti del proprio tecnico lo costringe a ritornare nella madre patria. Dopo questo smacco Sami si avvicina alla sua Arabia, terra nella quale tornerà nel 2001 prima di appendere le scarpe al chiodo nel 2007 dopo molti gol segnati, tanti altri successi e gloria raccolta da ogni parte del suo Paese.
Nella scorsa estate l'ex "Figlio del deserto" è stato in trattativa con l'Auxerre per entrare a far parte della squadra francese appena retrocessa in Ligue 2. Prima di terminare la carriera, però, il giocatore riesce a togliersi ancora qualche soddisfazione giocando anche nel mondiale del 2006 segnando una doppietta alla Tunisia: in totale con la nazionale saudita Al-Jaber ha segnato la bellezza di quarantaquattro gol diventando uno dei migliori marcatori di sempre della selezione verde. Il Leone d'Arabia ha ruggito ovunque, tranne che, sfortunatamente per lui, in Inghilterra.