In caduta libera il fascino della massima serie di calcio, ed è davvero undato sorprendente. Ce lo dicono i dati raccolti e diffusi da Report Calcio, unospeciale studio realizzato su input della stessa Figc relativamente allaprecedente stagione agonistica, vale a dire l'annata 2011-2012. Il calo deglispettatori di serie A è stato pari all'1,6% rispetto all'anno prima. Non èpoco, considerata l'importanza che gli sportivi italiani tradizionalmenteattribuiscono al calcio nel nostro Paese. Clamoroso e per certi versiinspiegabile il successone evidenziato dalla serie cadetta: l'aumento dispettatori paganti della serie B è stato di oltre il 22%, con buona pace della grave crisieconomica, ma anche sociale, che stiamo attraversando.
Impianti non sempre all'altezza
Secondo gli esperti, uno dei motivi del calo è che alcuni impianti sportivinon sono all'altezza. Alcuni sono obsoleti, altri comunque non soddisfano leaspettative dei tifosi paganti che, dopo l'orgia delle partite trasmesse in televisionenegli ultimi anni, e quindi dopo l'avvento della pay per view (coi vari Sky e Mediaset Premium), sono diventati piùesigenti rispetto al passato, forse perché hanno toccato con mano che tipo di girod'affari è in grado di produrre il sistema calcio inteso come impresacommerciale.
L'affascinante equilibrio della serieB
Esiste però anche un aspetto tecnico, che non va sottovalutato. La serie Binfatti è una competizione che dopo l'anno post-sentenze di Calciopoli, reso straordinariodalla partecipazione forzata di una superstar mondiale come la Juventus, ha fattoregistrare un costante equilibrio che è ben evidenziato fin dall'analisi dellequote preparate dai vari bookmakers.
Le partite sono davvero aperte a tutti irisultati, perché non esiste un gap economico tra le singole realtà marcatocome nella serie superiore. Per farla breve, sapere in anticipo che a vincerelo scudetto sarà immancabilmente una tra Juve, Milan e Inter alla lunga puòdiventare un grosso problema. Il rischio è quello di proporre un film giàtroppe volte visto.