Calciomercato Milan: con il pareggio interno contro il Napoli la società rossonera saluta quasi definitivamente la possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League senza dover superare i Preliminari. La distanza di quattro punti dai partenopei, che occupano il secondo posto, sembrano un distacco piuttosto pesante a sei giornate dalla fine visto anche il calendario difficile del Milan e quello molto più agevole dei campani. Per questo motivo i vertici societari iniziano a pensare alla prossima stagione e programmano il mercato estivo che ormai è alle porte.

Il Milan dopo aver chiuso in anticipo l'acquisto di Riccardo Saponara, che arriverà a Milanello a giugno, valuta la possibilità di sacrificare qualche pezzo grosso per finanziare in parte il calciomercato in entrata. Sono due i giocatori che verranno con ogni probabilità ceduti in estate sia per abbassare il tetto ingaggi, sia per avere cash per chiudere qualche operazione di mercato.

Boa & Binho, la strana coppia è pronta a lasciare Milano. Il ghanese Boateng, dopo l'addio di Ibrahimovic e il cambio di modulo, ha visto il suo rendimento calare di giornata in giornata. Nelle ultime settimane sembra essersi ripreso ma non ha più la piena fiducia da parte della società, che non intende al momento rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2014.

Il brasiliano invece è da gennaio che sembra vicinissimo al ritorno in patria dove avrà l'occasione di mettersi in mostra in vista dei Mondiali brasiliani dell'anno prossimo. La squadra che ha espresso maggior interesse è il Santos, che non sembra però disposto ad accettare le richieste rossonere (10 milioni di euro).

Boateng e Robinho si trovano davanti le ultime sei giornate da giocare con la maglia rossonera e il Milan cercherà di ricavare dalla doppia cessione non meno di 20 milioni di euro, cifra che verrà reinvestita completamente sul mercato con l'acquisto di un difensore centrale che possa dare garanzie a tutto il reparto. La cessione dei due giocatori permetterà ai rossoneri di tagliare due ingaggi importanti, abbassando ulteriormente il tetto stipendi e portandosi in linea con le norme del Fair Play Finanziario voluto da Platini.