Al Milan pensavo di restare avita, ma ho litigato con Berlusconi e ora non tornerei".Parole e musica di Leonardo Nascimento de Araújo, piùsemplicemente Leonardo, una vita da calciatore, da dirigente eda allenatore caratterizzata dal Milan, in seguito mister dell'Intere ora direttore sportivo dell'ambizioso Paris Sant Germain.

Intervistato da "La Gazzetta delloSport", Leonardo ha ricordato il motivo per il quale ha lasciatonel maggio 2010 il club rossonero. "In Brasile diciamo che chidà un colpo poi dimentica, ma chi lo riceve no. Per me il Milan nonè Berlusconi, ma è un patrimonio internazionale.

Il mio club idealesarebbe con Moratti presidenteGalliani dirigente". 

Leonardo è molto apprezzato in Italia e più volte si è parlato di un suo ritorno all'Inter o come dirigente o addirittura di nuovo come allenatore. In tal proposito il brasiliano ha dichiarato: "Non so quello che accadrà, io da parte mia posso solo dire che stobene a Parigi anche se qui dicono il contrario. È vero: parlo spesso conMoratti, ma questo non significa che tornerei all'Inter. La squadranerazzurra, dopo tanti trionfi, sta affrontando un momento difficilema giocatori come Palacio, Handanovic, Juan Jesus e Guarin darannonuova vita al team. Cosa mi manca dell'Italia? Magari fa ridere, mami manca la pasta. Ho vissuto in Italia un periodo molto importantedella mia vita, a settembre poi mi sposo a Milano con Anna (Billòndr).

Mi piace stare in Italia. Ma comunquesono brasiliano al 100% e tifo Brasile. Io capo del comitatoorganizzatore del Mondiale 2014 in Brasile? Il mio paese mi manca,vedo qualche difficoltà nell'organizzazione del Mondiale, ma sonostato via 20 anni e di conseguenza molte cose non le conosco. Neymar? Ilbuon torero si vede alla prima incornata.

Deve venire in Europa econfrontarsi con i migliori".

Spesso nei giornali sportivi italiani si parla del Psg quasi con timore, come di una squadra pronta a portar via i migliori talenti del nostro campionato: Pastore nel 2011, Lavezzi, Ibra e Thiago Silva nel 2012. Sul prossimo calciomercato della sua squadra Leonardo ha le idee chiare: "Il mercato si sta aprendo quest'estate potremmo pescare anche in Spagna o Inghilterra.

Grandi nomi?Molti giocatori aspirano a giocare nel Psg quasi come nel Real,Milan, Barça o Bayern, ma non ha senso comprare tutti. Nonabbiamo mai fatto un'offerta per Cristiano Ronaldo, néper Rooney, nè per Cavani. Non escludo grandi acquisti masolo si presenta l'opportunità. Di sicuro rinforzeremo la rosa,voglio un organico più coperto in tutti i ruoli per evitare ditrovarci in difficoltà come è successo a gennaio a centrocampo trainfortuni, squalifiche e cessioni. Mi piacerebbe far tornare alcunigiocatori francesi andati all'estero come Nasri, Ribery o Cabaye manon so se sia fattibile, non ho avuto contatti conloro. Ibra e Verratti alla Juve? Penso che Ibrasia contento qui, è troppo importante per noi.

Verratti è salitosul treno giusto al momento giusto, spero mantenga il suo calciospensierato. Ancelotti? Penso sia la persona giusta per il Psg.Insieme a noi solo 4-5 squadre al mondo possono permetterselo, quindiil rischio di cedere alla tentazione c'è, ma voglio credere cheandrà tutto bene e che costruiremo il futuro insieme a lui".