E' iniziato da poco, ma criticabile o meno, la Confederations cup entra nel vivo.

Per quanto riguarda la situazione dei gironi, nel girone A vediamo Italia e Brasile, prossime allo scontro in calendario, a pari punti già qualificate per la semifinale. Prandelli cercherà di vincere o farà turnover in attesa delle semifinali?

Certo è che arriverà fresca la Spagna reduce da un 10-0 a Tahiti, e prima nel girone B a 6 punti inseguita da Uruguay a 3 punti, e vincente nello scontro diretto con la Nigeria reduce da una vittoria per 6-1 contro la squadra materasso Thaiti, quest' ultima prossima avversaria degli uruguaiani..Tirate voi le somme: chi vincerà? 

La manifestazione, se non è criticabile da un punto di vista calcistico, lo è in termini economici e sociali.

Sì, perché dietro quel bel gioco che è il calcio, vi è sempre l'interesse di chi con il calcio nella realtà ha poco a che fare.

Se ne è accorto il popolo brasiliano, da sempre amante del calcio, che però stavolta non ha gradito i rincari sul costo della vita dovuti alla costruzione degli impianti per le manifestazioni che il paese ospiterà da qui al 2016, e che è finito per vibrare in piazza contro il governo Rousseff.

Ed è proprio in questa cornice che si svolge quella che doveva essere una festa dello sport. Forse si poteva trovare un compromesso, forse si poteva evitare di svolgere almeno questa manifestazione, in un paese che deve ospitare altre due importanti competizioni e che rischia di non riuscire a sopportare gli esborsi momentanei previsti in bilancio da qui al momento degli incassi.

Peccato, perché la competizione è emozionante: dal goal di Theau, eretto a eroe nazionale tahitiano al tachicardico 4-3 contro la compagine nipponica.