All'arena Pernambuco di Recife (Brasile), a mezzanotte oraitaliana, si sono sfidate Spagna e Uruguay, nell'incontro validoper il girone B della Confederations Cup. Le furie rosse partonocon i favori del pronostico, dati gli ultimi trionfi tra mondiale ed europei(vittoria pesante proprio a danno della nazionale italiana per 4-0). La squadradi Cavani, Mata e Suarez, allenata dal vecchiovolpone di Tabarez non parte certo per spacciata.
Al fischio dell'arbitro la squadra iberica cerca di imprimeresubito il proprio gioco, mentre la compagine uruguagia si limita a difendere,abbassandosi sempre di più nei venti metri di campo. Dopo 10 minuti è il palodi Cesc Fabregas a far capire che di questo passo il gol non può che esserenell'aria. Infatti, al 20' arriva la stoccata vincente dafuori area di Pedro, complice la deviazione di un difensore chespiazza il portiere Muslera (ex Lazio) e la Spagna è in meritato vantaggio.
La reazione degli uruguagi è sterile ed una leggera gomitatadi Cavani a Sergio Ramos è un preallarme di nervosismo. Primache si chiuda il primo tempo, al 31', è Soldado a siglare il raddoppio, servitoda Fabregas.
Nella ripresa la musica non sembra cambiare. Gli spagnoli detengonoil controllo della gara ed il mordente degli uruguagi stenta a venir fuori,tant'è che c'è più aria di terzo gol spagnolo che non di rete dell'aperturadegli azzurri sud americani.
Il Matador Cavani appare spento e perlopiù,poco assistito, all'impassibile Tabarez non resta che inserire un'altra punta.Tocca, quindi a Forlan. L'intenzione di far partire l'assedio rimane, peròun'utopia e la Spagna gestisce il vantaggio senza soffrire molto. Alminuto 88 la bella punizione messa a segno da Suarez nonbasta a dare speranze ed energie di rimonta.
Termina quindi 2 a 1 per le furie rosse: per Cavani ecompagni non resta che piegarsi dinnanzi a quella che si candida ufficialmentecome l'antagonista principale al Brasile padrone di casa, perla corsa al trofeo. Sperando che anche la buona Italia ammirata in seratacontro il Messico possa dire la sua fino infondo.