Mario Gomez è ufficialmente un giocatore della Fiorentina. Dopo una lunga trattativa il club viola ha ottenuto il sì del giocatore, trovando anche l'accordo economico con il Bayern Monaco. La società bavarese percepirà 16 milioni subito per la sua punta, più altri quattro nei prossimi quattro anni. La Fiorentina completa così il reparto d'attacco con un pezzo da 90, Gomez rappresenta quell'ariete d'area che tanto è mancato all'undici di Montella nella scorsa stagione.
Mastica amaro De Laurentiis, che fino alla fine aveva provato a strappare il giocatore alla Fiorentina.
Decisiva però è stata la volontà dell'attaccante tedesco, che ha preferito l'offerta dei viola a quella del club azzurro. Eppure il Napoli aveva fatto un'offerta economica migliore al Bayern (20 milioni subito) ed un contratto più ricco al giocatore, che però non ne ha voluto sapere di trasferirsi all'ombra del Vesuvio.
A questo punto restano due alternative per sostituire Cavani, promesso sposo del Psg: Edin Dzeko e Leandro Damiao. Il bosniaco è un giocatore piuttosto simile tecnicamente a Gomez e farebbe felice Benitez. Dzeko è un attaccante d'area, potente ma allo stesso tempo elegante, con un ottimo tocco di palla e un grande stacco aereo. Il Manchester City lo valuta 22 milioni, il Napoli un po' meno ma l'accordo si può trovare a metà strada.
Il problema è rappresentato dall'ingaggio del giocatore, che supera i 7 milioni di euro, fuori dai parametri della società partenopea.
Leandro Damiao è l'affare più semplice. L'Internacional lo valuta 20 milioni di euro, una cifra che non spaventa De Laurentiis, e anche col giocatore sarebbe stato trovato una sorta di accordo sull'ingaggio. L'unico dubbio riguarda l'adattamento dell'attaccante al calcio italiano ed europeo. Non è in discussione in valore del giocatore, che è l'attaccante titolare del Brasile e senza l'infortunio sarebbe stato protagonista della Confederations Cup. Ma il Napoli teme un altro caso-Vargas, quindi vuole andarci con i piedi di piombo prima di mettere a segno un colpo così importante da un punto di vista economico.