Giornata campale al Tour, nella prima tappa pirenaica consalite, esce vincitore e forse padrone assoluto di questa edizione, l’inglese Chris Froome (Sky Procycling). Siamoappena all’ottava tappa, di 194 km con arrivo ad Ax 3 Domaines (1350 mt) passando per il Col de Pailhères (2001 mt), sull’ascesa del quale si sono avute leprime schermaglie.

Al via se ne vanno subito in quattro:Johnny Hoogerland (Vacansoleil -DCM Pro Cycling Team), Rudy Molard(Cofidis Solutions Credits), Jean-MarcMarino (Sojasun) e il vincitore del 2010 di Ax 3 Domaines Christophe Riblon (AG2R La Mondiale).

All’inizio del Col de Pailheres i battistrada vengono ripresi dall’aitante epromettente corridore colombiano NairoAlexander Quintana (MovistarTeam) che rimane davanti per diversi chilometri scollinando sulpasso in solitaria e facendo la discesa a tutta birra. Nulla può però nelproseguio quando viene ripreso prima dal francese Pierre Rolland (Team Europcar)e poi dal team Sky guidato dal forcing di PeterKennaugh e successivamente dal luogotenente Richie Porte che mette in difficoltà tutti i big.

A quel punto parte il campione britannico,dallo stile in bicicletta non impeccabile e quasi goffo, che allontana in unbatter d’occhio i sogni in giallo dei vari CadelEvans (BMC Racing Team), Joaquim Rodriguez (Katusha Team), solo per citare i nomi più pesanti.

Anche Alberto Contador (Team Saxo – Tinkoff) perde diversi metri e alla fine più di unminuto e mezzo in classifica generale.

Il compagno di squadra del “Pistolero” Roman Kreuziger prova a trainare ilcapitano all’arrivo ma il distacco ormai è incolmabile, si poteva ipotizzareche, con un po’ di egoismo e mandando in fumo i piani della squadra, ilcorridore ceco si lanciasse all’inseguimento del britannico – avendone anche legambe- ma questa non è accaduto.

L'unico a rimanere a galla è Alejandro Valverde (Movistar), ma anche lui deve chinare ilcapo sotto l'accelerazione di RichiePorte che vola verso la seconda posizione.

Doppietta del Team Sky chesembra voler chiudere la corsa già dall’inizio ed effettivamente di avversariall’altezza non se ne sono visti. Buona prova anche di Bauke Mollema (Belkin Pro Cycling Team) che chiude in quartaposizione. Gli italiani, oggi, purtroppo non pervenuti.