Ufficialmente l'Inter è ancora di proprietà di Massimo Moratti, ma che qualcosa stia cambiando è sotto gli occhi di tutti. Nelle ultime settimane l'unico a parlare di calciatori è stranamente l'indonesiano Thohir, il miliardario già padrone della squadra di Major League Dc United, il quale oggi comincia a delineare qual è la sua idea dell'Inter che sarà. Ricordiamo che ancora la trattativa non è andata in porto perché Moratti vuol mantenere la maggioranza, ma se Thohir parla così è perché ormai l'accordo sembra vicino.
Nonostante i 100 milioni circa che dovrebbero essere immessi nelle casse societarie di cui si parlava giorni fa, i tifosi non saranno contenti di sapere che l'Inter non sarà un nuovo Manchester City o PSG.
Non si spenderanno 60 milioni per un attaccante, tutt'altro. L'idea che ha l'indonesiano è più una gestione in stile Barcellona, e cioè puntare sui giovani, meglio ancora se della Primavera. In particolare proprio una Primavera che ottiene ottimi risultati da anni come quella interista, capace di vincere 13 trofei in un decennio.
Certo, non sarà molto contento nel vedere che alcuni dei pezzi migliori come Donati e Caldirola lasceranno i nerazzurri quest'estate, ma di certo i giovani all'Inter non mancano. Come Moratti, l'idea è di costruire la squadra intorno a Kovacic. Rientra in questa strategia ad esempio l'acquisto del ventunenne Belfodil in cambio dell'ultratrentenne Cassano, ed anche gli acquisti dei giovani Andreolli, Laxalt, Capello e Icardi.
Un po' fuori da questa politica c'è Campagnaro che ha 31 anni, ma un po' d'esperienza, soprattutto a parametro zero, ci vuole.
Basta con i super ingaggi. Sono finiti i tempi in cui si pagavano 7 milioni all'anno ad Ibrahimovic o 5 ai vari Maicon e Julio Cesar. La parola d'ordine d'ora in avanti è tenere i conti in ordine.
Questo significa taglio degli ingaggi più importanti (guarda caso oggi Stankovic dà l'addio alla società), e acquisizione di giovani di prospettiva.
Ma quali sono i calciatori che Thohir ha in mente? I nomi più noti sono Kondogbia, il nuovo Pogba, centrocampista del Siviglia a cui il Real Madrid sta facendo una corte serrata, e Miralem Pjanic, che però la Roma non ha intenzione di cedere, se non a prezzi importanti.
Ma soprattutto l'idea di fondo è di dare più spazio ai giovani in rosa (al momento sono 4 i calciatori della Primavera aggregati alla prima squadra), e magari sperare di trovare in casa qualche campioncino.