Andy Murray ha riportato il trofeo di Wimbledon nel Regno Unito, dove mancava dal 1936. L'originario di Glasgow ha infatti sconfitto Novak Djokovic, il numero 1 del mondo, in 3 set: 6-4 7-5 6-4 con una concreta vittoria a conclusione di una partita molto combattuta, in cui la condizione fisica è stata un elemento fondamentale. Per i superstiziosi, la maledizione è stata spezzata domenica 7 luglio, dopo ben 77 anni: il britannico Andy Murray, è tornato a vincere il torneo più prestigioso al mondo, Wimbledon, dopo Fred Perry nel 1936.
Per quanto riguarda il comparto femminile, la francese Marion Bartoli ha battuto la tedesca Sabine Lisicki per 2-0 (1-6; 4-6) in un'ora e 21 minuti di gioco vincendo il suo primo slam in carriera.
Una vittoria sudata che la Bartoli sognava da quando aveva ancora sei anni, quando probabilmente era già una principessa ma che ora, guardandosi allo specchio, vede che è diventata una Regina, la Regina del tennis, questo anche grazie a suo padre, che era presente alla finale.
Anche l'Italia può festeggiare, finalmente una grande notizia. Un italiano sul trono del torneo juniores di Wimbledon 2013. Gianluigi Quinzi, classe 1996, grande speranza del tennis azzurro, ha vinto i campionati londinesi dedicati alle giovani promesse mettendo ko in finale il sudcoreano Hyeon Chung con il punteggio di 7-5 7-6, chiudendo il torneo senza perdere neanche un set. E' una cosa che mancava da ben 26 anni: dal 1987, quando Diego Nargiso si aggiudicò il torneo contro l'australiano Stoltenberg.