Il ruggito dei motori è una costante nella città capitale della Brianza ma in questi giorni si sentono molto di più. Monza è la storia dell'automobilismo sportivo e se c'è una competizione che ne rappresenta il cardine, sicuramente è la Formula 1. Il circuito italiano ha un fascino antico che ha radici agli albori dell'automobilismo sportivo.
Il circuito di Monza fu costruito in appena 110 giorni nel 1922 fortemente voluto dall'Automobile club di Milano che ne fu il finanziatore grazie ai suoi soci. Terzo circuito stabile ad essere costruito al mondo, ed insieme a Indianapolis è uno dei celebri sopravvissuti alla storia delle corse.
Costantemente aggiornato è da subito entrato nel circo della formula 1 dal 1950 ed ha sempre rappresentato uno dei più esaltanti circuiti ad alta velocità del mondo. Dal 1991 grazie alla modifiche del circuito di Silverstone è diventato il circuito più veloce del campionato mondiale, e la sua ultima modifica (ben 11 lungo tutta la sua storia) lo ha reso un circuito sicuro ed allo stesso tempo spettacolare. Memorabile resta l'anno 2004 quando Rubens Barrichello a bordo di una Ferrari fece registrare il giro record con 1:21:32 ed una velocità media di 257 Km/h.
Le favorite in prima fila restano le Red Bull che hanno mostrato i muscoli durante le prove libere con velocità di punta intorno alle 325 Km/h.
Dietro la bagarre è stretta con le Lotus che hanno qualche problema nella scelta del passo delle sospensioni e le Mercedes vistosamente in ombra. Possibili sorprese dalla Force India che ha velocità di punta notevoli e che nel circuito Brianzolo ha ben fatto nel 2012. Ma chi ha l'obbligo di non deludere restano le Ferrari con Massa a rischio rinnovo ed Alonso che si gioca una delle ultime possibilità per rientrare nella corsa al mondiale piloti.