Dopo l'elezione della regina di New York, questa notte gli Us Open hanno eletto il loro re: Rafael Nadal.

Lo spagnolo ha incontrato in finale l'eterno rivale, il serbo Novak Djokovic, dopo la scomparsa dai grandi match dell'uomo che ha vinto tutto, Roger Federer.

L'Arthur Ashe era pieno di gente, ancora più di quanta ce ne fosse nella finale femminile tra Serena Williams e Victoria Azarenka.

Le previsioni erano incerte: Djokovic è un tennista che non riesce ad essere continuo nei suoi successi, Nadal veniva da un infortunio al ginocchio che l'anno scorso l'ha tenuto lontano per un po' di tempo dai campi da Tennis.

E allora in questo match così importante ciò che ha fatto la differenza è stata la determinazione e la voglia di vincere, caratteristiche che lo spagnolo ha saputo tirare fuori per aggiudicarsi questo secondo trofeo agli Us Open.

Il match è durato 4 set e 3 ore e 20 minuti: il primo set se l'è aggiudicato lo spagnolo con il punteggio di 6-2, poi Djokovic prende in mano la partita e vince il secondo col punteggio di 6-3, ma il serbo commette troppi errori nei momenti importanti e così gli scivola di mano inevitabilmente sia il terzo set (6-4 per Nadal) che il quarto (6-1 per Nadal).

Con questa vittoria lo spagnolo si aggiudica il 13esimo trofeo ad un Grande Slam: e pensare che ha solo 27 anni.

Come ha riferito Djokovic alle telecamere, è da ammirare un giovane tennista che alla sua età ha già vinto tantissimi trofei importanti. Di Djokovic il vincitore dice, invece, che giocare contro il serbo è divertente e probabilmente nessuno riesce a portare tanto al limite il suo gioco come fa Novak.

Uno scambio di complimenti tra i due che si rispettano l'un l'altro, forse anche perchè nonostante questa incredibile vittoria, Nadal resterà sempre secondo.