Vedere i cinesi esultare per una vittoria di un tennista serbo è qualcosa che non ha prezzo. La finale Djokovic-Nadal si è conclusa forse con un risultato alla vigilia inaspettato ma il successo dell'ormai ex numero uno al mondo è stata indiscutibile. 

In pochi tra gli addetti ai lavori credevano che il torneo Atp Pechino 2013 vedesse in finale la vittoria di Novak. Pronostici smentiti, spazzati via dallo straripante tennista, degno avversario del nuovo leader delle classifiche.

Il tabellone finale segna un 2-0 indiscutibile per Djokovic. I parziali di gioco (6-3, 6-4) non fotografano al meglio la supremazia disputata da Novak per tuta la durata dell'incontro.

Meno di novanta minuti, tanto è bastato al giocatore di Belgrado per vincere.

Quando Nadal non è in giornata sono tanti i tennisti in grado di batterlo. Dovrà mettere in conto anche questo il maiorchino ora che è diventato nuovamente il numero uno del ranking. Perché come ha fatto in fretta a risalire la china altrettanto velocemente può cadere.

Pechino si conferma in ogni caso la terra promessa di Djokovic. In Cina il tennista serbo ha collezionato con la vittoria di oggi ben quattro trionfi. Di meglio non poteva fare, visto che Novak è stato a Pechino soltanto quattro volte durante la sua carriera.

Finalmente i fan del serbo hanno potuto ammirare sprazzi del vero Djokovic, quello che ha saputo comandare per lungo tempo la classifica Atp.

Quello di oggi è il primo mattone che Novak pone nella sua personale rimonta al rivale spagnolo.

Particolarmente eloquente l'ultimo game del secondo set, quello decisivo per la vittoria finale, con Djokovic che ha saputo tenere a zero il maiorchino, letteralmente annientato. Magistrale anche l'ultimo punto della partita, un ace che non ha lasciato scampo a Nadal.

Ma quella di oggi non è stata l'unica finale ad essersi giocata sul cemento di Pechino. In campo infatti c'erano anche i nostri Fognini e Seppi, impegnati nella finale di doppio contro la coppia Mirnyi-Tecau.

Doveva essere una passeggiata di salute, in realtà si è conclusa in batosta. Gli azzurri sono stati sconfitti nettamente 2-0 dalla meno quotata coppia avversaria, andando così a sciupare quanto di buono mostrato in semifinale contro i numeri uno del seeding.

Grande il rammarico sopratutto per Fognini, che dopo lo sfortunato quarto di finale contro Nadal ha mancato il successo in quella che sembrava una partita ampiamente alla portata per i due tennisti italiani e che invece si è conclusa in una rovinosa caduta.