Valencia. Marc Marquez si aggiudica al debutto il campionato della classe regina dei motori, conquistando a conti fatti il titolo con soli 4 punti di vantaggio sul principale rivale, l'ormai ex campione in carica Jorge Lorenzo. Nella gara decisiva per il titolo, il centauro spagnolo mette da parte la spericolatezza e l'eccessiva aggressività che lo hanno caratterizzato per tutta la stagione, quando in più di una circostanza lo abbiamo visto fare a sportellate con lo stesso Lorenzo ma anche con il compagno di scuderia Pedrosa, e veste i panni del ragioniere accontentandosi di un terzo posto che lo incorona il più giovane vincitore di motomondiale, spodestando Freddie Spencer.
Ma l'uomo dei record non si ferma qui e in stagione si era già laureato il più giovane pilota ad ottenere una pole position, ottenuta a soli 20 anni e 2 messi sul circuito del Texas; mentre il record per il vincitore al debutto viene scippato a Kenny Roberts, che lo deteneva dal 1978.
Numeri impressionanti.
Un un pilota che sa esaltare i tifosi, quelli stessi tifosi Honda che stanno già dimenticando il pilota che ha preceduto il "fenomeno" Marquez sulla stessa moto, ovvero un certo Casey Stoner, di cui per altro si vocifera di un possibile rientro alle gare. Adesso meritati festeggiamenti per i record e per il titolo, arrivato collezionando 6 vittorie e ben 16 podi in stagione, il tutto condito da 9 pole position.
Marc Marquez dunque più forte di tutti gli altri piloti, più forte anche del suo team che per un errore tragicomico quanto inaspettato costringono il proprio pilota a vedersi sventolare bandiera nera sul circuito di Phillip Island (infrazione al regolamento per il cambio moto in corso, arrivato in maniera tardiva). Dall'altra parte Lorenzo può recriminare per gli infortuni e le gare non disputate, ma tutto fa parte del gioco, di questo emozionante moto mondiale che si è appena concluso e che ha visto trionfare l'uomo dei record Marc Marquez.