Il tempo non aiuta le prove e i test in corso a Jerez de la Frontera, i primi di questo nuovo anno. In questa ultima sessione, in mattinata, piove e le scuderie ne approfittano per provare e testare gomme da bagnato e intermedie.

La pioggia comunque non impedisce alla Casa di Stoccarda di simulare, prima fra tutte le vetture presenti, con la nuova Mercedes W05,  una prova sulla distanza di  gara. Nico Rosberg nella mattinata ha completato 74 giri, pari a 318 km, prima con gomme da bagnato e poi con gomme intermedie. Ha girato in totale per 91 giri, con una vettura che si rivela sempre più affidabile e competitiva, per cedere nel pomeriggio il sedile a Lewis Hamilton, che ha portato a termine, a sua volta, altri 41 giri del circuito.

Se la F1 W05 impressiona per affidabilità e potenziale, le altre scuderie motorizzate turbo Mercedes non sono da meno. A partire dalla McLaren, che ha continuato a girare senza problemi con il debuttante Kevin Magnussen, che lascia Jerez de la Frontera con il titolo di pilota più rapido di questi primi test, grazie al tempo di 1.23.276 spiccato ieri sull'asciutto. Per il giovane danese 110 giri completati e quarto tempo assoluto della giornata.

A chiudere davanti a tutti oggi è stato Felipe Massa, con il tempo di 1.28.229, con 86 giri completati con la Williams spinta da motore Mercedes. Inutile dire che il brasiliano è sempre più entusiasta del nuovo team, che gli ha messo nelle mani una monoposto che va bene e progredisce di giorno in giorno.

Fernando Alonso, sulla F14 T, ha prima testato le gomme da bagnato Pirelli, poi con la pista che migliorava, è passato alle intermedie, registrando, con 1.35.334, il miglio tempo della mattinata e ha chiuso la giornata con ben 115 giri completati e con il secondo tempo dietro a Massa in 1.29.145.

Altra giornata nera per Red Bull e Toro Rosso, che hanno potuto mettere insieme pochissimi giri, a dimostrazione che i problemi ai sistemi elettronici e di eccessivo riscaldamento delle batterie non sono stati risolti.

Red Bull e Renault stanno giocando a scarica barile e in Francia, a Viry Chatillon, stanno studiando soluzioni, ma, a quanto pare, non trattasi solo di problemi dovuti al nuovo motore turbo, visto che la Caterham di Kobayashi ha cominciato a girare con continuità e ha completato oggi 54 giri del circuito.

Circola sempre più insistente la voce, che a creare i problemi sia la collocazione dei componenti della power unit sotto la carrozzeria delle vetture progettate da Adrian Newey e James Key.