In molti ormai credevano nell'epilogo da sogno. Ma nello sport, come nella vita del resto, le cose non sempre vanno come vorremmo. Sara Errani ce l'ha messa tutta, ha fatto del suo meglio contro Serena Williams ma alla fine ha dovuto arrendersi. Come se già  non bastasse la superiorità tecnica dell'avversaria, anche la sfortuna ha messo i bastoni tra le ruote all'italiana, costretta a dover fare i conti con un infortunio che le ha praticamente impedito di giocare, di tentare il "miracolo". E allora ecco che il punteggio finale, un netto 63-60, perde di valore e tutto si riduce al lato umano, alle lacrime della Errani che almeno per un giorno sperava di essere lei la più forte, magari convicendosi del fatto che nello sport non sempre sono i più forti a vincere. In fondo però - anche se è dura da accettare - va bene così: Sara ha dimostrato di essere una grande giocatrice affrontando, e battendo, alcune delle top-players al mondo (vedi alla voce Na Li e Jankovic); adesso servirà ripartire dal grande risultato ottenuto per cercare, gradino dopo gradino, di colmare il gap che ancora separa l'azzurra dai vertici WTA.

Maschile: Djokovic Re di Roma per la terza volta  

Nel torneo maschile, come da copione, non è mancato lo spettacolo al "Centrale" del Foro Italico. Nadal e Djokovic hanno combattuto per oltre 2 ore  ma alla fine a spuntarla è stato il serbo. Nel primo set domina Nadal che chiude il parziale con un convincente 64. Nella ripresa tuttavia, Djokovic mette in campo una poderosa reazione - in questi Internazionali più di una volta il serbo è stato costretto a rincorrere - e pareggia i conti, aggiudicandosi il set con il punteggio di 6 a 3. È allora la terza partita a decidere le sorti del torneo. Djokovic, forte della prestazione messa in campo nel secondo set, parte forte portando dalla propria parte i primi due game; poi però, al terzo gioco, fallisce il colpo del possibile k.o, e permette a Nadal di rimanere in partita. La sfida prosegue e torna, almeno temporaneamente, l'equilibrio: si va sul 3-3. Nole non si scompone e continua a far correre da una parte all'altra del campo l'avversario, che fatica a sostenerne il ritmo. Il serbo accelera e si porta dapprima sul 4-3 e poi, sfruttando il turno di servizio, allunga a 5 il conto dei game dalla propria parte. La gara si conclude praticamente qui. Nadal va al servizio ma Djokovic si dimostra più forte e chiude il game decisivo al secondo match point a sua disposizione: il Re del Foro Italico, per l'edizione 2014 (la n.71), è lui. Per il serbo si tratta del terzo titolo a Roma nella sua carriera.

Curiosità

Nadal e Djokovic compaiono, alternandosi, stabilmente nell'albo d'oro degli Internazionali BNL d'Italia dal 2005: a partire da quell'anno, e per i due successivi, è stato lo spagnolo a trionfare sulla terra rossa di Roma. Nel 2008 la prima volta di Djokovic che ne ferma il dominio incontrastato; Nadal sale però sul gradino più alto del podio nelle due edizioni seguenti. Arriviamo così al 2011 dove rivince il serbo per poi ripassare il testimone, ancora per un bis (2012-2013), allo spagnolo. Quest'anno, infine, nuovo successo di Djokovic: che le edizioni 2015 e 2016 siano già scritte?

Doppio maschile e femminile: i vincitori 

Nestor e Zimonjic hanno battuto in finale la coppia Haase-Lopez (64,76) ottenendo così il titolo nel doppio maschile; nel femminile trionfano invece, ma solo per ritiro, Peschke e Srebotnik, che hanno battutto il duo azzurro Vinci-Errani, la quale, come era prevedibile, non è riuscita a recuperare dall'infortunio di stamattina.