Federer passa per il rotto della cuffia ai quarti di finale. Dopo una partita drammatica il tennista elvetico è riuscito ad avere la meglio sul tennista argentino Leonardo Mayer. Che non sarebbe stata una passeggiata lo sapevamo e lo sapeva soprattutto Federer. Il ventisettenne di Corrientes sta attraversando un periodo di forma nella quale ha raggiunto la sua miglior classifica al posto numero venticinque: quest'anno ha trionfato a Vina del Mar e la scorsa estate ad Amburgo, un pessimo cliente per re Roger. Sin dai primi punti, Mayer impone un ritmo infernale agli scambi.

Gioca lungo l'argentino e riesce a trovare accelerazioni ed angoli impensati col diritto e col rovescio ad una mano (a nostro parere uno dei più efficaci nel circuito). Federer stenta a trovare il bandolo della matassa, e in avvio, perde il servizio. Sul cinque a quattro in suo favore, l'argentino serve per il primo set, ma spreca due set point, uno dei quali sbagliando un diritto a campo aperto. Federer ne approfitta e pareggia i conti sul cinque pari, mantiene il suo servizio e 'brekka' nuovamente al dodicesimo gioco, l'avversario, in cui Mayer spreca due palle break che lo avrebbero portato al tie break. Primo set vinto dal tennista elvetico per 7 a 5.

Nel secondo, Mayer,reagisce e 'breakka' l'avversario nel secondo gioco: poi, agevolmente, mantiene i suoi punti di servizio e si aggiudica il secondo parziale con il punteggio di sei a tre .

Nel terzo si raggruppano tutte le emozioni. Fino al quattro pari il set mantiene la regola del servizio, poi, la svolta. Federer sembra andare fuori giri, stecca varie volte e sul cinque a quattro per Mayer concede due match point. Nel primo, un Federer ormai battuto a rete, deve ringraziare il nastro che ferma il rovescio di Mayer.

Il secondo viene annullato agevolmente. Sul cinque pari, Mayer ha il pregio di non demoralizzarsi per le occasioni sprecate e mantiene il suo turno di servizio andando sul sei a cinque, lo stesso fa l'elvetico. Tie break sia. Giusto così.

Il tie break è un romanzo thriller in cui Leonardo Mayer parte subito col piede sull'acceleratore prendendo un vantaggio di tre punti (quattro a uno).

Si cambia campo sul quattro a due in favore dell'argentino. Allungo del sudamericano che si porta sul cinque a due. Un passante ed un errore di diritto portano Federer sul cinque a quattro, ma quando sembra che abbia, ormai, l'avversario in pugno, sbaglia un diritto agevole regalando altri due match point all'avversario. Mayer, evidentemente teso e col "braccino" non approfitta dei regali dell'avversario, dissipando anche questi di match point; in uno di questi gioca, per la prima volta nel match, un serve and volley che non è nelle sue corde e si vede. 

Avanti di otto punti a sette, Federer chiude l'incontro con un lob liftato di rovescio. Mayer è in lacrime, ha perso una grossissima occasione e lo sa, ma ha tempo per riparare. Federer ringrazia e affronterà nella serata di oggi Bautista Agut, numero quattordici del seeding.