Decisione importante presa dalla Ducati che conferma l'eterno Troy Bayliss come sostituto dell'infortunato Davide Giugliano per i prossimi 3 round in Thailandia, Spagna e Olanda, non escludendo la possibilità di concedergli il ritorno in sella anche per le gare di Imola e Misano. Continua, dunque, l'avventura della leggenda australiana nel Mondiale Superbike dopo il gran premio inaugurale in Australia che lo ha visto protagonista di due gare stupefacenti, quasi al passo dei migliori piloti del circus.

Il 3 volte campione del Mondo Superbike, 52 vittorie in carriera, tornato a Phillip Island dopo 7 anni dal ritiro, vincente, in Portogallo nel 2008 senza aver mai provato la moto e destando ammirazione, correrà nell'inedito gran premio di Thailandia a Buriram il prossimo 22 marzo.

La Ducati ha deciso di puntare sulla vecchia stella che ha conquistato 5 titoli australiani nelle competizioni dirt track ed enduro negli ultimi anni e non sull'italiano Michele Pirro, impegnato nei test con la Desmosedici GP15 MotoGp.

Troy Bayliss tornerà in pista in Thailandia, ma successivamente lo vedremo in sella alla Ducati Panigale 1199R anche ad Aragon in Spagna, 12 aprile, ed Assen in Olanda, 19 aprile, poi Davide Giugliano si riprenderà il posto smaltito l'infortunio. Nei restanti nove GP della stagione non è escluso che possa, però, tornare come wild card in sella alla Ducati, magari nelle tappe italiane di Imola, 10 maggio, e Misano, 22 giugno, ma se ci fossero dei buoni risultati la casa di Borgo Panigale potrebbe decidere di dargli una moto fino a fine stagione, schierando in pista addirittura 3 moto per il resto del Mondiale.

Torna, finalmente, la stella che mancava alla Superbike e non poteva che essere la grande stella Troy Bayliss ad essere protagonista del Mondiale, in grande forma nonostante la veneranda età, ha dimostrato di non temere i suoi giovani avversari e i cambiamenti che ci sono stati nei lunghi anni del suo ritiro, dando battaglia in Australia e promettendo lo stesso nei prossimi due round, dove cercherà di conquistare la fiducia della Ducati a lasciarlo in sella e schierare una terza moto fino alla fine della stagione.