Capolavoro di Jonathan Rea che a Buriram, in Thailandia, si porta a casa sia gara 1 che gara 2 sbaragliando la concorrenza nel secondo appuntamento del Mondiale Superbike, precedendo in entrambe le occasioni Leon Haslam, e andando in fuga nella classifica piloti. Si dimostra, dopo soli due appuntamenti, un cannibale il nordirlandese della Kawasaki che mette in fila la concorrenza, facendo dimostrazione di forza, e trovando una fievole resistenza solamente da Leon Haslam, con il pilota dell'Aprilia che si piazza in seconda posizione in entrambe le gare disputate in terra thailandese.

Purtroppo in caduta libera la Ducati che conclude un week end da dimenticare con Chaz Davies due volte a terra e l'eterno Troy Bayliss che chiude in nona posizione la prima gara e in undicesima la seconda, annunciando a fine gara il ritiro definitivo dalle corse. Gara 1 si era conclusa con il monologo di Jonathan Rea che aveva messo in fila, con la sua Kawasaki, Leon Haslam, sull'Aprilia, e il compagno di box Tom Sykes, per un podio composto interamente da piloti britannici.

Chiude in quinta posizione il campione del Mondo in carica Sylvain Guintoli che con la sua Honda si piazza alle spalle dell'Aprilia dello spagnolo Jordi Torres e davanti alla Ducati dell'unico italiano in pista Matteo Baiocco, mentre chiude in nona posizione dopo una rimonta pazzesca il mito australiano Troy Bayliss.

Gara 2 fedele copia della prima, resa poco spettacolare dallo strapotere di Rea che partito in pole scatta già in fuga dopo la prima curva e fa gara solitaria, andando a vincere nuovamente davanti a Leon Haslam che si sbarazza facilmente di Alex Lowes che predica prudenza dopo la scivolata di gara 1 e festeggia il podio.

Chiude nuovamente in quarta posizione Torres che con la sua Aprilia precede Tom Sykes e Sylvain Guintoli, davanti a Van der Mark sul filo di lana, ottavo Baiocco con la Ducati, mentre è undicesimo Troy Bayliss, all'ultima gara assoluta nella sua leggendaria carriera.

Dopo il secondo round Rea è in testa alla classifica piloti con 95 punti, 10 di vantaggio su Leon Haslam e, addirittura, 45 su Tom Sykes che precede di 9 punti Guintoli, quarto, e di 11 Torres, mentre Davies è a quota 38 punti; nella classifica costruttori la Kawasaki è in testa a 95 punti davanti all'Aprilia di 10 punti, alla Ducati di 45 punti, alla Honda di 52 punti e alla Suzuki di 54 punti.