Scatterà dall'Olanda, sede della crono-prologo e della seconda tappa, la 102^ edizione del Tour de France. Prima di arrivare sul suolo francese, con il consueto arrivo tra gli Champs Elysées parigini, la Grande Boucle attraverserà anche il Belgio per la terza e la quarta tappa.

Come di consueto ci si aspetta un grande Tour, ricco di emozioni e carico di phatos agonistico, in particolare la sfida più attesa è a tre ed è quella tra lo spagnolo Alberto Contador, il britannico Chris Froome e il nostro Vincenzo Nibali. Lo spagnolo, già vincitore del Giro d'Italia 2015, con qualche difficoltà in più del previsto, cerca l'ambita doppietta Giro-Tour, un' impresa non del tutto impossibile.

Se Contador è uno dei favoritissimi, Froome è il suo principale antagonista, quest'ultimo potrà contare su un vero e proprio squadrone, il team Sky vuole vincere a tutti i costi questa edizione della corsa a tappe più antica e più importante. Entrambi dovranno fare i conti però con lo squalo messinese, il vincitore della passata edizione, Vincenzo Nibali, che si presenta al Tour 2015 più agguerrito che mai.

Ma sarà veramente un affare a tre o gli altri protagonisti attesi diranno la loro? Il grande quarto incomodo ha un nome e un cognome ben preciso: si tratta di Nairo Quintana, il vincitore del Giro d'Italia 2014. Il colombiano ha dalla sua le grandi salite previste in questa edizione, paga però dazio, almeno sulla carta, nelle cronometro, tuttavia rappresenta davvero una validissima alternativa per la vittoria finale.

Altri pretendenti ben accreditati alla conquista della maglia gialla sono Joachim Rodriguez del Team Katusha e l'idolo di casa Pierre Roland del Team Europecar, ma entrambi sembrano un gradino sotto gli altri quattro contendenti principali, almeno in partenza.

La 102^ edizione del Tour de France, come spesso accade, si deciderà nell'ultima settimana, quando ci saranno  le Alpi, con lo storico arrivo dell'Alpe d'Huez come apice posto all'ultima tappa prima della consueta passerella parigina.

Sarà un mese intenso, con grandi sfide, soprattutto sulle grandi montagne, si spera che non ci saranno casi di doping ad infangare uno sport che continua a suscitare un immenso fascino tra gli appassionati.