L'estate è appena iniziata e tutti noi appassionati, dopo le "fatiche" e le soddisfazioni (o delusioni) della stagione appena finita, stacchiamo la spina per qualche settimana, in attesa di rituffarci nell'atmosfera campionato già dai primi, e ancora torridi, giorni di agosto. Infatti è proprio da sotto l'ombrellone che si seguono, sempre più intensamente, i giorni più frenetici di calciomercato della propria squadra del cuore e si sogna ad occhi aperti immaginando la stagione che sta per venire piena di soddisfazioni e trionfi.

Bene, per gli amanti di queste abitudini, e per tutti gli amici fantacalcisti, quest'anno i vostri sogni dovranno tener conto delle nuove regole approvate dalla Federcalcio per la Serie A 2015/2016.

La FIGC, infatti, già dal novembre scorso in Consiglio federale, ha apportato delle modifiche al regolamento del calcio di casa nostra. Le principali novità riguardano il "tetto delle rose" e il tesseramento di calciatori extracomunitari, nonché delle norme di fair play finanziario per evitare il ripetersi del "caso Parma". Ma procediamo con ordine:

Tetto alle rose

Se fino ad oggi, nelle competizioni nazionali, ciascuna squadra poteva decidere di schierare chiunque, purché tesserato dalla società, adesso non sarà più così. Dalla prossima stagione infatti ciascuna società di Serie A dovrà presentare una lista di massimo 25 calciatori; di questi almeno 4 devono essere cresciuti in vivai italiani ed altri 4 cresciuti nel vivaio del club per cui sono tesserati.

Resta libero il tesseramento degli under 21, inseribili nella cosiddetta "lista B".

Calciatori extracomunitari

Le società di Serie A potranno tesserare al massimo 2 calciatori extracomunitari, tuttavia un posto può essere usato solamente per sostituire un altro extracomunitario partito, mentre per quello "libero" diventa rilevante il curriculum del calciatore: quest'ultimo dovrà avere almeno 2 presenze in lista gara ufficiale nella stagione precedente o in corso oppure 5 presenze in lista gara in carriera.

Giovani di serie

Sarà possibile tesserare giovani extracomunitari al primo tesseramento purché siano residenti in Italia, siano entrati in Italia per ragioni diverse da quelle sportive e abbiano frequentato la scuola per almeno 4 anni. Costoro, tuttavia, non potranno essere successivamente utilizzati per "liberare" il posto ad un altro extracomunitario da inserire in rosa.

Fair play finanziario

Le società che non avranno i conti in ordine avranno dei limiti nelle operazioni di mercato. Niente più spese pazze.