Il connubio Red Bull - Ferrari non è una chimera, anzi. Dopo le prime indiscrezioni circolate nel paddock della Formula 1 che avevano fatto pensare ad un timido approccio fra le due grandi rivali del passato, arrivano importanti e attendibili conferme. Chris Horner, team principal della scuderia austriaca, ha infatti sottolineato come ci siano stati contatti concreti con la Ferrari e, soprattutto, ha parlato di una "offerta generosa" giunta da Sergio Marchionne, lasciando intendere che la Red Bull si sta sempre più convincendo a montare propulsori del cavallino rampante per tornare protagonista in Formula 1.

C'è l'ostacolo Renault e un contratto in scadenza nel 2016

Superati gli anni d'oro che hanno portato il team di Milton Keynes a vincere tutto, sia nel mondiale costruttori che in quello piloti con Sebastian Vettel, con le innovazioni e l'avvento del sistema power unit, qualcosa si è rotto nella collaborazione tra la Red Bull e la Renault. Fin dalla scorsa stagione, le vetture guidate da Ricciardo e Vettel hanno accusato problemi di potenza, ma grazie ad ottimi exploit del pilota australiano, sono riuscite a conquistare qualche podio importante e anche alcune vittorie. Da quest'anno, invece, la situazione è ulteriormente peggiorata, e le monoposto della "bevanda energetica" non riescono ad essere per niente competitive.

La pazienza in casa Red Bull sta finendo, come ammesso dallo stesso Horner, il quale ha sì ribadito che con Renault c'è un contratto in essere fino al 2016, ma che l'attesa per nuovi e più funzionali motori si prospetta molto lunga e la loro pazienza sta per terminare... Ecco perché, alla luce di queste problematiche, l'apertura della Ferrari, che da un punto di vista motoristico è affidabile, oltre che potente, non lascia indifferenti gli uomini di Milton Keynes.

Soprattutto se si parla di una proposta "generosa" giunta da Marchionne. Horner ha anche ricordato come, aldilà della rivalità sportiva, tra il gruppo Red Bull e quello del cavallino rampante ci sia già una collaborazione in essere, legata alla fornitura di propulsori Ferrari alla Toro Rosso, squadra satellite di quella anglo - austriaca.

Il team principal Red Bull, dopo aver aperto alla Ferrari, ribadisce - con un pizzico di preoccupazione - che il contratto tra la sua scuderia e l'azienda automobilistica francese scade nel 2016, quindi un eventuale accordo con Maranello potrebbe partire dal 2017. Una strategia per spingere la Renault a darsi una mossa, oppure il tentativo di trovare un cavillo giudiziario per liberarsi prima del legame con gli attuali motoristi, e cominciare fin dalla prossima stagione ad avere una Red Bull - Ferrari? Le incognite sono tante e non si escludono colpi di scena, ma l'unica certezza, al momento, è che tra le due ex "nemiche giurate" si stanno gettando le basi per un'importante alleanza. E chissà che ciò non favorisca addirittura uno scambio piloti con Raikkonen in Red Bull e Ricciardo in Ferrari.