Tante emozioni ed anche un po' di pepe nella terzultima tappa del Tour de France 2015. La terza tappa alpina era probabilmente la più dura di tutta la corsa in giallo e non ha deluso le aspettative. Il coraggio di Vincenzo Nibali è stato il segno speciale della giornata: il campione in carica è partito all'attacco a quasi 60 km dall'arrivo, nella lunga scalata al Col de la Croix de Fer, una delle salite mitiche della storia del Tour de France. Nibali ha raggiunto e superato Pierre Rolland, restando da solo all'inizio della salita finale verso il traguardo di La Toussuire.

L'affondo di Nairo Quintana a 6 km dall'arrivo ha scatenato la bagarre in gruppo ma non è bastato per andare a riprendere Nibali, arrivato con 44'' sul colombiano e 1'14'' sulla maglia gialla Chris Froome. Ma c'è un fattaccio, o almeno così insinua Froome. 

L'attacco di Nibali sulla Croix de Fer

Vincenzo Nibali è partito una prima volta all'attacco sulla Croix de Fer, ma il suo colpo è stato respinto. Poco più avanti Chris Froome è stato costretto a fermarsi per un problema meccanico, una breve sosta che però è stata colta al balzo da Nibali che proprio in quel momento ha sferrato l'attacco che è risultato decisivo mentre tutti gli altri corridori, da Valverde a Quintana e Contador, non hanno reagito subito, attendendo il rientro della maglia gialla. 

Chris Froome non l'ha presa bene: "Ho avuto un problema meccanico, un frammento d'asfalto è finito nella ruota bloccandola, mi sono dovuto fermare per toglierlo" ha spiegato la maglia gialla; "Nibali aveva tutta la salita per attaccare ma ha scelto questo preciso momento.

Altri corridori mi hanno detto che ha guardato indietro, non ha giocato limpido".

Nibali: 'Non ho visto Froome'

Nibali ovviamente ha offerto una versione diversa, alimentando però un bel confronto dialettico con il rivale in giallo: "Non mi sono accorto che Froome aveva avuto un problema, mi sono voltato indietro ma solo per vedere dov'era Kangert, non ho visto Froome" è stata la spiegazione del campione in carica del Tour de France.

E a respingere le accuse di Froome è intervenuto anche il team manager della Astana, Alexandre Vinokourov: "Vincenzo non si è accorto di Froome, la radio non ha detto niente e lui non ha gli occhi dietro la testa!".