Prende il via oggi l’edizione 2015 dell’Open degli Stati Uniti, quarta ed ultima prova del Grande Slam che si disputa come da tradizione sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York. È previsto un montepremi da record, gli organizzatori dell’USTA hanno infatti stanziato per l’occasione la cifra di 42.3 milioni di dollari dei quali ben 3.3 milioni finiranno nelle tasche dei vincitori dei tabelloni maschile e femminile. Non solo gloria sportiva dunque, ma anche una cospicua soddisfazione economica per chi sarà così bravo da non sbagliare un colpo nei prossimi 15 giorni.
Tra gli uomini, chi sarà a trionfare?
I favoriti – Probabile vincitore, nonostante un’estate americana avara di trionfi, è il numero 1 al mondo Nole Djokovic. Già vittorioso a Melbourne e Londra, il serbo ha la concreta possibilità di far suoi i 3/4 di Slam per la seconda volta in carriera, dopo il magico 2011, sfruttando una solidità di colpi, testa e gambe senza eguali. Le finali perse di recente potrebbero averne minato le granitiche certezze costruite nell’arco di una stagione pressoché perfetta. Tuttavia le due estenuanti settimane di torneo con partite al meglio dei 5 set giocano nettamente a favore di quello che attualmente è il miglior agonista del seeding. Un gradino sotto nel pronostico i veri protagonisti dell’estate: Andy Murray e Roger Federer, vincitori rispettivamente a Montreal e Cincinnati.
Lo scozzese che qui ha trionfato nel 2012 è apparso un giocatore più propositivo grazie alla cura Bjorkman e pertanto ancora più insidioso. Un sorteggio poco felice - esordio complicato (subito Kirgios) e prospetto di quarti con Wawrinka prima della probabile semi con Federer – potrebbe costituire uno svantaggio non da poco, ma la condizione psico-fisica messa in mostra di recente lascia presagire che chi vorrà vincere il torneo dovrà incrociarne la racchetta.
Capitolo Federer. L’immortale svizzero, è vero, non vince uno Slam dal 2012 e lontano dal giardino di casa a Wimbledon non ha più dato l’impressione concreta di potercela fare. Ma la sua esaltante versione ‘avanti tutta’ ed i picchi di rendimento appena espressi nell’Ohio fanno credere che qualora non dovesse dilapidare energie preziose nella prima settimana, una zampata vincente la possa ancora assestare.
In quarta piazza Stan ‘the man’ Wawrinka che pur non sembrando al top della forma resta giocatore in grado di far fuori chiunque grazie ai fondamentali più potenti del circuito e la tranquillità di chi, per quest’anno, il suo l’ha già fatto.
Gli outsider – Detentore del titolo conquistato a sorpresa nel 2014 è Marin Cilic che però difficilmente sarà in grado di ripetersi: per lui un buon risultato sarebbero i quarti di finale. Chi invece ha le carte in regola per scompaginare i piani dei big è Kei Nishikori con il suo flipper-Tennis dal sicuro rendimento. Qualche interessante spiraglio si apre davanti ai big-server Isner e Karlovic - per altro nello stesso spicchio di tabellone - apparsi ultimamente piuttosto caldi.
Infine doveroso menzionare, più per lignaggio che per convinzione, Rafa Nadal che nella peggior stagione della carriera è chiamato ad un complicato sussulto di orgoglio. Difficile attendersi ulteriori inserimenti.
Casa italia - Sono 5 gli Italiani nel main draw: Fognini, Seppi, Bolelli, Lorenzi e Cecchinato e passerella sul Centrale assicurata per l’altoatesino nell’auspicabile secondo turno con Djokovic. Scorrendo il tabellone, un risultato tutto sommato soddisfacente sarebbe quello di vedere uno dei nostri vincere due partite. In attesa, si spera, di tempi migliori.