Sarà anche quest'anno una Vuelta Espana per grandi scalatori. L'ultimo dei grandi giri della stagione di Ciclismo proporrà ben nove arrivi in salita, tutti inediti e per tutti i gusti: salite lunghe, rampe brevi e micidiali,due tapponi con grandi salite in sequenza, ma soprattutto tante occasioni di sfida diretta tra i campioni su una salita secca. La prima parte di Vuelta Espana 2015 sarà quella più abbordabile, con la cronosquadre iniziale, qualche occasione per i velocisti pur senza tappe davvero pianeggianti, e già diverse tappe con arrivo in salita.
Il punto chiave della prima settimana sarà la tappa numero sette, il primo vero arrivo in salita, dove si avrà la misura dei valori in campo tra i big e si capirà quali corridori potranno lottare per la vittoria finale nel prosieguo della corsa e quali dovranno rivedere al ribasso i propri obiettivi.
Vuelta 2015,dalla prima alla nona tappa
Tappa 1 - sabato 22 agosto Puerto Banús – Marbella (7.4 km, cronosquadre) – La Vuelta inizia con una cronosquadre molto breve e veloce, che farà spettacolo senza incidere granchè sulla classifica generale.
Tappa 2 - domenica 23 agosto Alhaurín de la Torre – Caminito del Rey (158.7 km) – Subito un arrivo in salita. Si arriva su una salitella di 3 km, un finale adattissimo a Valverde.
Tappa 3 - lunedì 24 agosto: Mijas – Málaga (158.4 km) – Con una salita di prima categoria a metà percorso e poi tanta pianura, è una tappa per velocisti. Sarà sfida tra Degenkolb, Sagan, Bouhanni e Pelucchi, ma occhio anche al debuttante Ewan.
Tappa 4: martedì 25 agosto: Estepona – Vejer de la Frontera (209.6 km) – Una tappa lunga, quasi interamente pianeggiante, ma con un finale ondulato e arrivo in leggera salita.
Può essere la giornata migliore per Peter Sagan.
Tappa 5: mercoledì 26 agosto: Rota – Alcalá de Guadaira (167.3 km) – Tappa pianeggiante ma con gli ultimi 700 metri in leggera salita. Sarà volata.
Tappa 6: giovedì 27 agosto: Córdoba – Sierra de Cazorla (200.3 km) – Una tipica tappa da Vuelta Espana. Ci sono solo due Gpm di 3° categoria, ma i saliscendi sono continui.
Il finale è a Sierra Cazorla, su una salita di quasi 3 km che alterna muretti e falsopiani. Sarà un arrivo per scalatori scattisti come Valverde, Rodriguez e Daniel Martin.
Tappa 7: venerdì 28 agosto: Jódar – La Alpujarra (191.1 km) – Ecco la prima vera montagna della Vuelta Espana 2015. Sarà una tappa da salita secca, con un percorso piuttosto semplice prima di arrivare agli ultimi 18 km che salgono all’Alto de Capileira. E’ una salita abbastanza dura, caratterizzata da un falsopiano nella parte centrale e gli ultimi 9 km al 7% di media con una punta al 14% in prossimità dell’arrivo. Qui si misureranno i valori in campo tra i grandi favoriti per la vittoria finale, Froome, Quintana, Nibali, Aru e gli altri.
Tappa 8: sabato 29 agosto: Puebla de Don Fadrique – Murcia (182.5 km) – La tappa che porta il gruppo a Murcia è caratterizzata dalla doppia scalata all’Alto Cresta del Gallo. E’ una salitella di terza categoria, con l’ultimo passaggio a 17 km dall’arrivo. Alcuni velocisti come Sagan e Degenkolb dovrebbero essere in grado di superarla per giocarsi il successo di tappa.
Tappa 9: domenica 30 agosto: Torrevieja – Cumbre del Sol.Benitatxell (168.3 km) – E’ tutta sul mare ma prevede un arrivo in salita questa tappa che chiude la prima settimana di corsa della Vuelta Espana 2015. Si scalerà per due volte l’Alto del Puig Llorenca, con il secondo passaggio che sarà anche arrivo finale. E’ una rampa durissima, solo 4 km, ma con pendenze fino al 19%. Roba da Joaquim Rodriguez.