L'ex prima scelta del draft 2013, Anthony Bennett, ha trovato un accordo per uscire dal contratto che lo legava ai Minnesota Timberwolves ed è libero di firmare con qualsiasi altra squadra interessata alle sue prestazioni sportive. Prestazioni che finora non hanno convinto né i Cleveland Cavaliers che lo scelsero nel 2013 con la prima chiamata assoluta del draft, né i Minnesota, franchigia in cui è approdato dopo la cessione di Kevin Love ai Cavs di Lebron James. Nella sua prima stagione NBA Bennett ha disputato 52 partite, seppur nessuna da titolare, e nell'annata successiva ha giocato 54 gare, partendo 3 volte in quintetto.

Futuro incerto per Bennett

A Minnesota, con l'arrivo di Towns dal draft e del serbo Bjelica gli spazi per lui sembravano notevolmente ridotti e per questo il canadese ha preferito trovare un accordo di buy-out per giocarsi altrove le sue carte. Al giocatore sembrano interessati i San Antonio Spurs ed i Portland Trail Blazers, quelle che sulla carta sembrano la migliore e la peggiore squadra della prossima stagione.La scelta di San Antonio sarebbe sicuramente stimolante per Bennett, che in un sistema come quello di coach Popovich potrebbe davvero dare una svolta alla propria carriera cestistica, anche se la concorrenza nel ruolo di ala grande in casa Spurs è di altissimo livello: oltre a Tim Duncan e al francese Boris Diaw, in Texas sono giunti dal mercato anche LaMarcus Aldridge e West, per cui difficilmente l'ex Minnesota potrebbe trovare spazio e minuti per mettersi in mostra.

Situazione inversa a Portland, una franchigia in piena ricostruzione, che ha smantellato il roster delle ultime stagioni affidandosi soltanto a Damian Lillard e che nel ruolo di ala grande vede la presenza di Mason Plumlee e Noah Vonleh, senza dimenticare che Aminu potrebbe anche ricoprire lo spot di ala grande oltre che quello di ala piccola.

Tanta concorrenza anche qui, ma sicuramente di livello inferiore rispetto a quella che Bennett troverebbe in casa Spurs, con maggiori possibilità di impiego sul parquet e di farsi notare in vista della stagione NBA 2016-17, che vedrà un incremento degli introiti da parte delle franchigie, che potranno godere di un maggiore spazio salariale e giocatori come Bennett potrebbero beneficiarne a livello economico. Per questo la stagione che sta per iniziare sarà molto importante per Bennett, che vuole scegliere al meglio la squadra in cui rilanciarsi.