Una cosa è già certa, i mondiali di Ciclismo 2015 a Richmond si sono rivelati meno scontati del previsto dopo che venerdì 25 settembre la prima gara in linea degli under 23 svoltasi sotto una leggera pioggia si è conclusa con un attacco vincente del francese Ledanois sul nostro Consonni. Ma la cosa che maggiormente ha impressionato gli addetti ai lavori è un tratto di strada di non oltre 50 metri, precisamente sul primo strappo quando nell'affrontare il pavé bagnato nel corso dell'ultimo giro è accaduto di tutto. Alcuni corridori sono scivolati a causa della pendenza e del lastricato bagnato, mentre altri hanno avuto problemi meccanici come l'italiano Moscon giunto quarto al traguardo.
Velocisti fuori dai giochi? Ifavoriti dei mondiali di ciclismo aRichmond
Negli ultimi 4,8 km ci sono due strappi brevi, ma difficili, il primo di 160 metri ed il secondo con punte del 16% di pendenza. Un po' come il giro delle Fiandre sono asperità che se non affrontate in modo regolare potrebbero risultare determinanti dopo 250 km di gara nelle gambe. I velocisti puri non hanno grandi chance di vittoria, ma corridori come Sagan, Kristoff e Degenkolb ne hanno eccome considerando che domenica sul tracciato dei mondiali a Richmond pioverà con il 90% di probabilità.
Non è un tracciato per soli uomini veloci, l'analisi
Il percorso si presta decisamente bene per degli attacchi, ma fare un fuori giri vorrebbe dire perdere ogni speranza iridata, lo spazio per inventarsi un attacco da lontano c'è e le nazionali che non hanno uomini propriamente adatti agli ultimi km di certo proveranno a fare corsa dura per scremare il gruppo di partenti.
Anche la nazionale italiana di Cassani è tra le non favorite, ma ci tiene a far bene.
Davide Cassani: 'Saremo la sorpresa'
Il commissario tecnico della Nazionale ha dichiarato che non è un percorso difficile e per questo non si adatta alle caratteristiche di Vincenzo Nibali, uomo di punta della nazionale, ma che non è impossibile inventarsi qualcosa dato che il siciliano è dotato di classe e carattere.
La chiave di lettura di Cassani è che il tracciato si adatta meglio alle caratteristiche dei velocisti e per questo Belgio e Germania dovranno tenere la corsa in mano dal primo km, sarà quella giusta?
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