Dopo Peter Sagan un altro corridore, sempre della Tinkoff Saxo, è caduto e si è dovuto ritirare dalla Vuelta Espana per un incidente causato da una moto. Si tratta del portoghese Sergio Paulinho, entrato in collisione con una moto della tv spagnola: un episodio che ha scatenato l’ira di Oleg Tinkov che ha minacciato di ritirare la sua squadra dalla Vuelta. L’incidente non è stato documentato dalle immagini televisive, ma ora è spuntato il video che ricostruisce l’accaduto.
Sergio Paulinho, nessuna caduta
Sergio Paulinho non è caduto, come si può vedere dal video.
Il corridore portoghese era uscito dal gruppo in un tratto di discesa ed è entrato in una curva a destra mentre una moto della televisione spagnola stava percorrendo la stessa curva a velocità molto ridotta. Paulinho ha sfruttato tutta la sede stradale, nonostante la presenza della moto ed ha finito per colpire il mezzo. E’ riuscito a non cadere, ma l’impatto gli ha causato una profonda ferita alla gamba, medicata con diversi punti di sutura. Paulinho ha dovuto abbandonare la corsa in seguito a questo infortunio e il suo presidente Oleg Tinkov non è certo rimasto a guardare. Il magnate russo ha minacciato il ritiro della squadra dalla Vuelta Espana, ma poi il buon senso e le prese di posizione dell’Uci e dell’Associazione corridori in favore della sicurezza hanno prevalso e i corridori della Tinkoff hanno proseguito.
Nessun dolo per la Tv spagnola
Un contatto accidentale senza colpe della moto. Così la Tv spagnola TVE ha commentato l’accaduto. La Tinkoff ha ribattuto che i corridori devono avere sempre la precedenza durante la corsa e che la moto era nel posto sbagliato creando un pericolo per i corridori.
Sull’accaduto è intervenuto anche Gianni Bugno, Presidente dell’Associazione internazionale corridori, chiedendo un immediato incontro con la commissione strada della Federazione ciclistica internazionale. “I corridori devono presentare le loro richieste e fermare questo bagno di sangue” ha spiegato Gianni Bugno.